Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
IL MESSAGGERO - TURISMO, AL NUOVO MINISTERO UN TESORETTO DA OTTO MILIARDI PER RILANCIARE IL SISTEMA ITALIA

IL MESSAGGERO - TURISMO, AL NUOVO MINISTERO UN TESORETTO DA OTTO MILIARDI PER RILANCIARE IL SISTEMA ITALIA

14 Febbraio 2021
Per il definitivo scorporamento del Turismo dal Mibact bisognerà attendere un decreto ad hoc, ma il neo ministro Massimo Garavaglia può già iniziare a lavorare.
Si riparte dagli 8 miliardi per turismo e cultura messi a disposizione dall'ultima versione del Recovery plan, che però destinava un miliardo di euro ai borghi, appena la metà agli interventi sul patrimonio artistico-culturale della Capitale e nemmeno un centesimo al rilancio delle strutture ricettive che chiedono per esempio di estendere pure al turismo il superbonus al110%.
Il ministero con portafoglio affidato all'ex sottosegretario all'Economia del primo governo Conte avrà un potere effettivo e non solo di coordinamento. Da qui l'entusiasmo manifestato per la scelta del premier Mario Draghi dalle principali associazioni di categoria del settore.
Dalla Federalberghi di Bernabò Bocca («il turismo si meritava un ministero dedicato, con portafoglio, di contenuti e non solo di rappresentanza») alla Fiavet di Confcommercio («da anni il comparto aspettava un ministero tutto per sé, è giunto nel momento più difficile della storia del turismo italiano») ad Astoi Confindustria Viaggi che tuttavia si è detta «preoccupata dai tempi per il passaggio di consegne dal momento che servono soluzioni urgenti». Il turismo, che prima del Covid valeva il 13 per cento del Pil tricolore e che oggi figura tra i settori più colpiti dalla pandemia, messo in ginocchio da lockdown, chiusure a corrente alternata e mancati ristori, spera insomma in una svolta.
LA MISSIONE
Ma di cosa si occuperà esattamente il dicastero guidato da Massimo Garavaglia? In burocratese curerà la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche nazionali, i rapporti con le Regioni e i progetti di sviluppo del settore turistico, le relazioni con l'Ue e internazionali in materia di turismo e i rapporti con le associazioni di categoria e le imprese turistiche. Elaborerà e attuerà i piani di sviluppo e d'integrazione delle politiche turistiche nazionali, nonché di quelle europee e internazionali. Definirà le strategie per rilanciare la competitività dell'Italia sullo scenario internazionale, promuoverà iniziative per il sostegno alla realizzazione di progetti strategici per la qualità e lo sviluppo dell'offerta turistica, si coordinerà con l'Enit per valorizzare la ricchezza e la varietà delle destinazioni turistiche italiane. Infine si occuperà dell'assistenza e della tutela dei turisti, provvederà alla programmazione e alla gestione di fondi strutturali e dulcis in fundo sensibilizzerà le giovani generazioni al turismo sostenibile.
Tutte funzioni che in precedenza, quando la «t» di turismo era il fanalino di coda dell'acronimo Mibact, svolgeva la Direzione generale del turismo interna al ministero di Dario Franceschini. Da anni però gli operatori chiedevano di tornare a un ministero che si occupasse solo e esclusivamente di turismo. Ne11993 un referendum dei radicali lo aveva spazzato via e da allora il turismo è stato ospite in casa d'altri, a Palazzo Chigi, al ministero per i Beni culturali (dove ha soggiornato una prima volta dal 2013 al 2018), alle Politiche agricole (con Gian Marco Centinaio ministro durante il governo giallo-verde) e poi di nuovo ai Beni culturali. Il ministero del Turismo è temporaneamente risorto però (ma senza portafoglio) in occasione del Berlusconi quater, con ministra Michela Vittoria Brambilla, sostituita poi da Piero Gnudi nel successivo governo Monti, che tuttavia era anche ministro per lo Sport e gli Affari regionali.
Classe 1968, un passato da sindaco e da consulente aziendale, il leghista Massimo Garavaglia appartiene all'ala moderata della Lega ed è vicino a Giancarlo Giorgetti. E stato anche membro del consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti in rappresentanza delle Regioni. Oggi spinge per abbassare le tasse nei confronti di hotel (e non solo) per aiutarli a ripartire nel più breve tempo possibile. 

Fonte = IL MESSAGGERO 14/02/21