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Il Mattino di Puglia e Basilicata - L'ECONOMIA E' IN GINOCCHIO

Il Mattino di Puglia e Basilicata - L'ECONOMIA E' IN GINOCCHIO

27 Febbraio 2020

Moody's suona l'allarme crescita: se il coronavirus diventa una pandemia globale ci sarà una recessione globale. In questo quadro non si salva l'Italia: il virus farà sentire i suoi effetti sulle già deboli prospettive di crescita, ma probabilmente non avrà impatto sul rating. Le ripercussioni "molto negative" sull'economia, invece, si vedono eccome, dice Confindustria chiedendo al governo "misure piu' ampie" di quelle adottate finora, che diano ossigeno alle attività produttive anche fuori dalle 'zone rosse'. "Siamo in emergenza", servono "misure di sostegno alle imprese, tuona anche Carlo Bonomi, che guida Assolombarda ed e' in corsa per la presidenza di Confindustria, sottolineando oltre al danno economico immediato anche quello reputazionale, che avrà effetti nel mediolungo periodo. L'esecutivo in queste ore continua a lavorare ai nuovi provvedimenti economici, che dovrebbero essere spalmati in due decreti. il primo potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri già venerdi' e dovrebbe intanto sospendere altri adempimenti anche per le imprese, dopo lo stop a tasse e rate della rottamazione già rese operative dall'Agenzia delle Entrate. Sul tavolo ci sarà anche un intervento deciso per sostenere il turismo, tra i settori piu' danneggiati già in questa prima settimana di emergenza, tra bar e ristoranti svuotati e cancellazioni delle prenotazioni negli alberghi. Per il comparto si sta studiando "un credito d'imposta" per le imprese turistiche "che registrino un sensibile calo del fatturato Una misura "giusta e di buon senso" dice il capo politico M5S Vito Crimi, per un settore che sta soffrendo, assicurando il favore del Movimento alle "misure robuste" in preparazione per offrire proprio quel "sostegno ampio" che chiedono le imprese. E che si aggiungerá ad altre norme come la Cig in deroga per tutte le Pmì con meno di 6 dipendenti e tutele per i lavoratori pubblici a casa per le chiusure degli uffici. Gli interventi serviranno a contrastare le difficoltà che descrive Moody's che vede ulteriori pressioni al ribasso per l'Italia, che aumentano il rischio recessione. Ma non toccherà il rating che già "incorpora il debole profilo di crescita del paese'; anche perche' sono attese misure anticicliche. Ma non e' solo l'Italia a preoccupare. Con il passare dei giorni il rischio e' che il co ronavirus diventi una pandemia globale e causi una recessione globale, spiega Mark Zandi, capo economista di Moody's Analytics. Il virus e' piovuto dal nulla su un'economia mondiale già fragile e vulnerabile, un "cigno nero" che tutti "speriamo non voli", aggiunge Zandi in un report. Alcuni effetti immediati comunque sono prevedibili, come la frenata dell'economia cinese di cui il crollo del 20% delle vendite di auto in gennaio e' solo un assaggio. il rallentamento cinese inchioderà la ripresa globale a una crescita del +2,4% nel 2020 (0,4 punti in meno delle ultime stime). Per gli Stati Uniti la crescita e' stata rivista al ribasso all'1,7%, ben lontano dall'obiettivo del 3% di Donald Trump. Il numero di casi di coronavirus negli Stati Uniti e' ancora contenuto ma le autorità sanitarie hanno lanciato l'allarme attirandosi la furia del presidente. Il tycoon non ha risparmiato neanche le falce news, che cercano di "seminare panico, anche sui mercati': Dopo due giorni di passione Wall Street tenta il rimbalzo sulla scia dell'Europa, dove Piazza Affari e' risultata maglia rosa (+1,44%). Ma per le borse mondiali le sedute di lunedi' e martedì' sono state da dimenticare: sono stati bruciati complessivamente 1.700 miliardi di dollari. Solo i 10 maggiori paperoni al mondo hanno perso 40 miliardi di dollari: Jeff Bezos e Bernard Arnault hanno visto andare in fumo 7 miliardi di dollari ciascuno. Bili Gates ne ha persi due, e Mark Zuckerberg 5.

LE CATEGORIE CHE SOFFRONO Turismo in ginocchio per la crisi causata dal diffondersi del Coronavirus: e' un disastro su tutti i fronti, dai viaggi studio e di business, ai viaggi di piacere in entrata e in uscita dall'Italia. L'allarme e' univoco: da Federalberghi alla Fiavet viene lanciato un appello al governo perche' metta in campo misure straordinarie. Bernabo' Bocca, presidente di Federalberghi, non ha dati precisi sulle cancellazioni negli hotel della penisola ma stima in media un calo del 50% delle presenze. iL presidente nazionale di Fiavet Ivana Jelinic parla di un crollo del 70% dei viaggi in entrata e in uscita dall'Italia. IL presidente nazionale di Assoviaggi Gianni Rebecchi, descrive una crisi peggiore di quella seguita all'attentato alle Torri gemelle. Lino Enrico Stoppani, presidente Pipe, afferma che IL fatturato dei pubblici esercizi in alcune aree e' calato fino a punte dell'80%. E anche le piu' grandi compagnie aeree 'soffrono' e si preparano a fronteggiare l'emergenza: l'International Air Transport Association (lata) ha già calcolato perdite totali di 29,3 miliardi di dollari ed una contrazione di traffico del 4,7%.

FIAVET: CROLLO DEI ViAGGI DEL 70% IL dato deriva da una media tra IL 100% di blocco sul versante delle gite scolastiche e tra altri segmenti che hanno una ricaduta minore perche' in aeree che non sono nell'occhio del ciclone. La Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo chiede al governo: - che si attivi nei confronti dei vettori stranieri per garantire che le nostre aziende possano avere rimborsi; - misure di sostegno a imprese e lavoratori che possano permettere al comporto di sopravvivere a questa crisi perche' c'e' iL rischio che le piccole e medie imprese collassino; - la sospensione del versamento dei contributi a carico delle aziende nelle aree in cui vige la quarantena e che l'assenza dei lavoratori sia contata come un periodo di malat tia; - la cassa in deroga per le agenzie di viaggio e i tour operator a livello nazionale.

FEDERALBERGHL: TURISMO DIMEZZATO, CREATO PANICO Si stima in media un calo del 50% delle presenze. "Con IL blocco dei viaggi dalla Cina - spiega Bocca - IL settore ha dovuto fare i conti con 400 mila arrivi in meno tra gennaio e febbraio. Con la messa in quarantena di intere Regioni italiane, IL dato negativo degli arrivi si moltiplica". IL rischio e' che gli imprenditori, con gli hotel vuoti, non abbiano i soldi per gli stipendi: la richiesta al governo e' di prevedere una dilazione dei termini di pagamento delle imposte. "Oggi i soldi ci servono per pagare i dipendenti: ci dicano cosa dobbiamo scegliere tra pagare l'lva o i dipendenti".

ASSOVIAGGI: AllERATO TURISMO SCOLASTICO La situazione per iL turismo - afferma Rebecchi - e' peggiore di quella seguita all'attentato alle Torri gemelle e alla strage del Bataclan. Secondo un sondaggio fatto alla fine della scorsa settimana, circa 50 mila viaggiatori hanno cancellato un viaggio già prenotato e altre decine di migliaia hanno annullato i preventivi; quasi una cancellazione ogni due viaggi prenotati. Ora si registra un peggioramento netto, non ancora quantificabile, Pesa fortemente, soprattutto nelle grandi città d'arte, IL blocco delle gite scolastiche: in questo comparto le cancellazioni sono al 100%. Ma le condizioni si sono aggravate con la decisione di molti Paesi di vietare l'ingresso di italiani o di sconsigliare i viaggi in Italia.

FIPE: A RISCHIO 20 MILA POSTI DI LAVORO IL fatturato dei pubblici esercizi in alcune aree e' calato a oggi fino a punte dell'80% e secondo stime iL rischio e' di perdere nei primi 4 mesi dell'anno una cifra pari a 2 miliardi di euro. "Se la situazione non cambia in fretta - avverte Stoppani - si parla di oltre 20.000 posti di lavoro a rischio'. La Fipe chiede la sospensione delle tasse, come già successo in occasione di calamità naturali, l'istituzione di un fondo di contributi per i titolari dei pubblici esercizi obbligati a sospendere le attività e l'estensione del Fondo di integrazioni salariali per tutte le aziende del settore.

AIDIT, ASSOViAGGi, ASTOI E FTO, CHIAREZZA SU VIAGGI STUDIO Molte imprese non potranno far fronte agli impegni ed inevitabilmente chiuderanno, portando al collasso una parte rilevante del settore turistico del Paese. Le associazioni chiedono con urgenza un incontro alla Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Lucia Azzolina, volto a chiarire le modalità di recepimento delle disposizioni in merito sui viaggi studio.

COLDIRETTi: -50% PRENOTAZIONI IN AGRITURISMI Secondo Coldiretti, che cita un monitoraggio condotto da Terranostra, le prenotazioni sono calate in media del 50% e si sono praticamente azzerate nelle aree del Veneto e della Lombardia piu' vicine alle zone rosse. In Puglia gli stranieri stanno addirittura disdettando le vacanze per la prossima estate, mentre in Umbria sono state cancellate gite scolastiche presso le fattorie didattiche. La situazione peggiore fra Veneto, Lombardia e Piemonte sia sul fronte dei pernotti che su quello della ristorazione. In forse anche i campi estivi.

ANCHE iN BED-AND-BREAKFAST CANCELLAZIONI DAL 20% AL 70% Un doppio sondaggio di Bed-and-Breakfast.it condotto IL giorno prima dello scoppio della crisi Coronavirus in Italia e ripetuto dopo 3 giorni, indica che se fino al 22 febbraio la situazione sembrava relativamente sotto controllo, dal 23 febbraio in poi IL panico incontrollato ha fatto salire la percentuale delle cancellazioni per Coronavirus dal 20% al 71%.

COMPAGNIE AEREE: REVISIONE DEGLI UTILI Le compagnie aeree stanno rivedendo le stime di bilancio: Air Canada ritiene che l'utile netto del primo trimestre potrebbe essere di 200 milioni di dollari canadesi (138 milioni di euro) meno dello stesso periodo dello scorso anno, a causa delle restrizioni legate al Coronavirus ma anche al richiamo dei Boeing 737MAX. Air France ha fatto una prima valutazione, stimando che l'epidemia pan-ebbe avere un impatto tra 150 e 200 milioni di euro sugli utili operativi entro aprile. United Airlines ha sospeso i target finanziari per IL 2020, spiegando che "la gamma di possibili scenari" collegata al Coronavirus e' "troppo ampia per fissare attualmente gli obiettivi", Lufhtansa ha annunciato un drastico piano di riduzione dei costi, prevedendo IL blocco delle assunzioni e l'offerta al personale di congedi non retribuiti, pur non fornendo previsioni sull'impatto dell'emergenza sanitaria sui suoi conti.

CASTELLI:«SOSTEGNO ALLE IMPRESE» "Lasciamo ad altri la speculazione politica, neppure in questo momento riescono a mettere da parte questo clima da campagna elettorale perenne. Oltre ai provvedimenti sanitari, per contenere il virus, stiamo mettendo in atto tutte quelle misure necessarie per evitare problemi alla nostra economia e tutelare il mondo dell'impresa, a partire da quei settori che oggettivamente stanno registrando maggiori difficoltà. In primis turismo e piccola e media impresa". Lo dice il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli, uscendo dal Ministero di Via XX Settembre. 'Tutti i Ministeri stanno incontrando, o hanno già incontrato nei giorni scorsi- aggiunge- associazioni di categoria e operatori di settore. lo stessa, ieri, ho partecipato a quello organizzato dal Ministro Patuanelli, e sono certa che molte delle richieste che sono state formulate al Governo verranno recepite. Non servono provvedimenti bandiera, il mondo dell'Impresa ci ha chiesto cose concrete, non slogan. E noi stiamo lavorando su quello. A brevissimo, entro fine settimana, verrà adottato un nuovo decreto che contiene la prima parte di queste misure.

IL LAVORO CHE CAMBIA Salvaguardare la salute dei lavoratori e l'attività imprenditoriale ai tempi del coronavirus. E' questa la sfida che si trovano ad affrontare le aziende italiane. Se da un lato il governo ha varato un piano per contenere e gestire l'emergenza, dall'altro la chiusura di aziende, attività commerciali e uffici nelle undici città della zona rossa comporta delle ripercussioni nell'immediato.

LE MISURE DEL GOVERNO Per sostenere chi risiede in uno dei comuni della zona rossa, comprese le aziende che hanno li' la loro sede operativa o legale, il decreto del Mef riguardante '7e misure urgenti in materia di con tenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-2019" stabilisce la sospensione di adempimenti e versamenti che i cittadini e le imprese devono pagare tra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020. Lo stop temporaneo vale anche per le cartelle di pagamento che vengono emesse dagli agenti della riscossione (e per quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi). Per facilitare la liquidità delle imprese, previsto anche l'accesso facilitato al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e grazie ad un accordo con Abi anche la sospensione del pagamento delle rate dei mutui bancari. Sospesi i pagamenti di energia elettrica e fornitura di gas. il governo e' intervenut, inoltre, per rendere piu' immediato il ricorso allo smart working, lavoro agile o telelavoro. Il decreto del presidente del Consiglio consente, in via straordinaria, l'attivazione dello smart working anche in assenza dell'accordo individuale.

COME SI ATTREZZANO LE IMPRESE Nelle aree piu' coinvolte nell'emergenza, le aziende, in particolare quelle con sede in Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna hanno messo in campo protocolli sanitari. Si va dall'utilizzo del telelavoro come ha scelto di fare Enel, Tod's o UniCredit al controllo della temperatura all'ingresso di fabbriche e aziende.

Fonte = IL MATTINO DI PUGLIA E BASILICATA 27/02/20