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IL MATTINO DI FOGGIA - Coronavirus, aumentano i contagi ma si guarisce

IL MATTINO DI FOGGIA - Coronavirus, aumentano i contagi ma si guarisce

28 Febbraio 2020

Colpito nella sua interezza dal congressuale ai balneari, dalle citta' d'arte ai parchi divertimento, dalle gite scolastiche al lusso. Domani mattina le principali associazioni di categoria si siederanno al tavolo convocato al Mibact per valutare i danni e affrontare le criticita' che il settore sta vivendo. E nel consiglio dei ministri previsto in serata dovrebbe essere approvato il decreto con gli interventi per il Coronavirus dal quale c'e' chi si aspetta primi aiuti per il turismo. Gia' oggi il ministro Franceschini ha provato a confortare gli operatori e ha espresso la volonta' di intervenire: "Il settore piu' impattato direttamente dalla crisi del Coronavirus e' il turismo. Stiamo pensando a misure immediate e poi insieme costruiremo un rilancio dell'immagine dell'Italia che sono sicuro che sara' rapido", ha detto a Napoli, a margine dell'incontro bilaterale con i ministri francesi. "Vediamo Milano e le nostre citta' piu' importanti vuote come Kabul, sentiamo il Kuwait che manda un volo per riprendersi i suoi cittadini, tra un po' ci chiudera' la frontiere anche l'Iraq dove scoppiano 50 bombe al giorno... Questo da' la misura dell'immagine che stiamo dando all'estero. L'unica soluzione e' che queste citta' importanti, che hanno una rilevanza internazionale, tornino alla normalita'..." si sfoga il presidente di Federalberghi Bernabo' Bocca che chiede da subito uno slittamento o addirittura una moratoria dei costi iscali e la cassa integrazione in deroga applicata agli alberghi (sulla falsariga di quello che e' successo per il terremoto del Centro Italia). "A Milano - dice abbiamo cali di piu' dell'80%, ci sono alberghi da 150-200 camere con 6 stanze occupate o anche meno. Stessa cosa a Firenze, ancora peggio a Venezia. E cali a picco anche a Roma, che e' completamente fuori dalla zona rossa. E soprattutto non entra nemmeno una prenotazione, ne' per il futuro prossimo ma neanche per maggio. E quel che e' peggio e' che non riguarda solo le regioni colpite dall'ordinanza ma si sta allargando a macchi d'olio a tutta l'Italia. Non mi vengano a dire che e' un periodo di bassa stagione: a febbraio tra congressi, Fiere e Carnevali per molte zone e' altissima stagione". "E' il momento piu' buio, neanche l'11 settembre aveva inciso cosi' pesantemente. Il comparto e' gia' in zona rossa, e come tale va trattato" dice Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti che calcola che in meno di una settimana dall'esplosione dell'allarme, alberghi, b&b e agenzie di viaggio hanno gia' visto andare in fumo 200 milioni di euro di prenotazioni per il mese di marzo. "Domani al tavolo convocato dal ministro chiederemo immediati provvedimenti a difesa delle nostre imprese, che rischiano nel prossimo trimestre di vedere, per i soli viaggi in Italia,circa 22 milioni di presenze in meno con una perdita di spesa di 2,7 miliardi di euro" dice il presidente di Confturismo Confcommercio, Luca Patane'. Federturismo Conindustria chiede aiuto al Segretario Generale dell'Organizzazione mondiale del turismo dell'Onu (Unwto) per un piano d'azione di emergenza: "L'Italia oggi e' fuori dal mercato turistico internazionale e molti Governi, dall'Irlanda a Israele, ci hanno incluso tra i paesi sconsigliati per i viaggi di piacere e per le trasferte di lavoro. Alle migliaia di cancellazioni, si aggiungono le mancate prenotazioni per tutto il secondo semestre 2020, normalmente gia' a buon punto in questa parte dell'anno". Assai preoccupata anche Astoi Conindustria che riunisce il 90% dei tour operator italiani. "La situazione - ammette il vicepresidente Andrea Mele - e' drammatica. Nella mia carriera ho passato la Sars, lo tsunami, ma una cosa come questa non l'avevo mai vista". DI MAIO: NO A INFODEMIA Una mappa dettagliata del contagio nello Stivale e parole accorate. Luigi Di Maio veste i panni dell'avvocato difensore dell'Italia davanti ai corrispondenti della stampa estera riuniti, invitando tutti a una narrazione trasparente rispetto all'emergenza coronavirus. "Noi abbiamo deciso in dal primo momento di improntare il nostro atteggiamento sulla totale trasparenza. Ci sono tante notizie errate che danneggiano il nostro Paese", scandisce a chiare lettere invitando tutti ad attenersi ai bollettini uficiali. Secondo il titolare della Farnesina si è passati "da un rischio epidemia a una infodemia da disinformazione acclarata che sta colpendo i nostri lussi turistici, le nostre imprese e il tessuto economico", un vulnus che deve essere combattuto. Per farlo Di Maio si afida ai numeri sottolineando come, "senza minimizzare", i cittadini coinvolti sono "fra i 40 e i 50mila su 60 milioni" e "poco più di 10 comuni su 7.904". Percentuali "da zero virgola" che non coincidono con l'allarmismo scatenatosi nel mondo nei confronti dell'Italia. "I nostri igli vanno a scuola, nella maggioranza delle scuole italiane. E i cittadini stranieri possono venire qui, i turisti e gli investitori". Rilessioni alle quali si aggiungono le dichiarazioni dure contro chi vorrebbe sospendere il trattato di Schengen, a partire da Marine Le Pen. "Danneggia l'Italia mentre dice di essere vicina a un partito italiano. Ormai siamo vittime del sovranismo di queste persone", dice lanciando una stoccata a Matteo Salvini. Parole al miele invece, quelle riservate ad Emmanuel Macron, in visita a Napoli. Un gesto "di prossimità con l'Italia e allo stesso tempo un segnale per la comunità internazionale".Ad aiutare Luigi Di Maio nella sua opera di rassicurazione verso il mondo c'è il ministro della Salute, Roberto Speranza, che tesse le lodi del servizio sanitario nazionale "del quale siamo orgogliosi" e la sua "straordinaria qualità". Difesa a spada tratta pure della linea adottata dal governo dopo la scoperta del 'paziente 1' a Codogno con l'isolamento dei contatti come unica "strada eficace" per il contenimento dell'epidemia all'interno dei due focolai che, rivela, "potrebbero essere connessi". Ma il vero fuoco di ila delle domande è tutto per il direttore scientiico dell'ospedale Spallanzani, Giuseppe Ippolito. Si passa dalle scuole, ai tamponi, al Vaticano passando per la corsa alle mascherine. Su molti temi, ovviamente, le risposte non possono essere dettagliate, ma su uno la battuta dello studioso convince tutti: "Uno stop dei casi in primavera? Se lo dice il presidente Trump...", un momento di ilarità per stemperare la tensione e confermare che, a prescindere dal coronavirus, l'ironia 'italian style' sarà sempre più forte di ogni limitazione nei confronti delle persone. BOCCIA: IL GIOCO DI SQUADRA DELLE REGIONI "Tutte le Regioni 'no cluster' hanno irmato l'ordinanza-tipo messa a punto dal Governo, in raccordo con la Conferenza delle Regioni, l'Istituto superiore di sanità e la Protezione civile, per coordinare le azioni nei territori fuori dall'area del contagio". E' quanto afferma il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. Tra la serata di mercoledì e ieria mattina, "sono state emanate le ordinanze di Lazio, Puglia, Abruzzo, Molise, Sicilia, Campania, Toscana, Sardegna, Calabria, Basilicata, Umbria e Provincia di Bolzano. Dalla Valle d'Aosta e dalla Provincia di Trento si attendono gli adempimenti - riferisce Boccia - L'auspicio è che, a partire dal 2 marzo, anche le altre Regioni del nord senza aree cluster possano aderire all'ordinanza condivisa che garantisce sicurezza, contenimento del contagio e l'immediata ripartenza per ogni attività". Intanto è stata pubblicata ieri sul bollettino uficiale della Regione Basilicata una nuova ordinanza sulle misure di contenimento per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da coronavirus Covid-19 del presidente della giunta regionale di Basilicata Vito Bardi. L'ordinanza, predisposta in accordo con la Conferenza delle Regioni, sostituisce la precedente del 23 febbraio. Quest'ultima prevedeva che tutti gli studenti residenti in Basilicata di ritorno in regione da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli Venezia Giulia, o che vi avessero soggiornato negli ultimi 14 giorni, dovessero comunicare la propria presenza ai competenti servizi di sanita' pubblica per l'adozione delle misure di permanenza domiciliare fiduciaria (quarantena) con sorveglianza attiva (monitoraggio da parte del medico curante). Il nuovo documento, invece, recependo le direttive nazionali, prevede da un lato una serie di disposizioni in ordine all'igiene nei luoghi pubblici, negli ufici delle pubbliche amministrazioni e nelle scuole, in materia di informazione e prevenzione, compresi gli interventi di saniicazione straordinaria per i mezzi di trasporto pubblico. Dall'altro, indica il protocollo da attivare in caso di persone che abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni in Cina o nelle zone d'Italia a rischio epidemiologico, le quali dovranno contattare il medico di famiglia, il pediatra in caso di minori o il numero verde istituito dalla Regione - 800996688, attivo dalle 12 del 28 febbraio che avviseranno a loro volta il medico di sanita' pubblica dell'Asm o dell'Asp, in modo da avere traccia del fenomeno epidemiologico. Sulla base delle informazioni raccolte circa gli spostamenti ed eventuali sintomi, il medico di medicina generale insieme al medico dell'Asm o dell'Asp decideranno se avviare la sorveglianza sanitaria (monitoraggio dei sintomi) e l'isolamento iduciario (quarantena, di 14 giorni). In caso affermativo, il tampone verra' effettuato a domicilio.

Fonte = IL MATTINO DI FOGGIA 28/02/20