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IL GIORNALE -  «Non prenotate le vacanze» Turismo in rivolta contro la Ue

IL GIORNALE - «Non prenotate le vacanze» Turismo in rivolta contro la Ue

14 Aprile 2020
L`invito choc della presidente Von der Leyen fa scattare l`ira di albergatori e tour operator: «Bagno di sangue»

Nel momento in cui nessuno ha certezze sul futuro, a Bruxelles qualcuno pare sicuro che sarà un'estate senza vacanze: un altro incubo che grava sull'Italia chiusa per virus. Nessuno alza troppo i toni, ma ieri per il turismo italiano è stato un «Lagarde moment»: un nuovo scivolone da parte delle istituzioni europee. L`invito della presidente della Commissione europea agli europei a non prenotare le vacanze ha lasciato interdetti migliaia di operatori: «Raccomando di aspettare prima di fare piani ha detto Ursula Von der Leyen -, in questo momento nessuno può fare previsioni affidabili per luglio ed agosto».  Se il consiglio della leader europea venisse davvero ascoltato,  per il turismo italiano si genererebbe una catastrofe peggiore di quella che già si è abbattuta. Il settore, che genera il 5,5  per cento del Pil diretto e il 13  per cento contando l`indotto, è già tra i più colpiti in assoluto.  Peralberghi, spiagge, b&b, ristoranti, agenzie di viaggio non c`è smart working che tenga: se i turisti non tornano, sarà un bagno di sangue. A Stasera Italia, il programma di Rete4, il presidente di Confturismo -Confcommercio Dario Patanè aveva confidato le sue preoccupazioni e il bilancio drammatico di 90 milioni di presenze alberghiere  perse fino a maggio: «Molte attività alberghiere o di tour operator sono al lumici- no». Stessa (funesta) musica  per Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari: «Su tutte le spiagge italiane si era nel pieno dei preparativi  per piantare gli ombrelloni, adesso è tutto fermo». Ma è soprattutto Federalberghi a reagire direttamente all`affermazione che Von der Leyen ha rilasciato al tabloid tedesco Bild: «Un errore da non commettere - ha replicato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca -. Se le persone ritarderanno le prenotazioni, le imprese e i posti di lavoro si squaglieranno come neve al sole». Certo, nessuno si nasconde le incognite che ci attendono. Anche se qualche Paese che ha un`offerta turistica concorrente pare vicino alla ripartenza (vedi l`Austria con le sue montagne),
nessuno sa aavvero come si svilupperà l`epidemia e come si potrà gestire in sicurezza un eventuale ritorno nelle località di vacanza. Ma, proprio perché non ci sono certezze, è parso a tutti incredibile che la presidente della Commissione si sia sbilanciata così alla leggera. Von der Leyen ha anche detto che le restrizioni di movimento per gli anziani devono essere mantenute fino a quando non sarà trovato un rimedio al coronavirus: «Spero che si abbia un vaccino entro la fine dell`anno - ha detto -, ma intanto dobbiamo imparare a convivere con il virus  per molti altri mesi, almeno fino alla fine dell`anno». Ovviamente gli operatori turistici non si nascondono le difficoltà, ma temono una pioggia di frettolose cancellazioni sull`onda della paura che cause- rebbe ulteriori gravi problemi di liquidità ad aziende già messe in ginocchio dall`emergenza. In campo per il settore c`è poco e niente. Addirittura, segnala Antonio Tajani, la maggioranza ha bocciato la proposta di Forza Italia di «un emendamento  perscalare dalle tasse tutte le spese che un cittadino avrebbe sostenuto trascorrendo le vacanze in Italia». «L`uscita della Von der Leyen dimostra la distanza tra chi governa e il settore del turismo - dice al Giornale l`ex ministro Gian Marco Centinaio della Lega -, l`ultimo esempio sono i saggi nominati da Conte: nessuno competente nei settori agricoltura e turi- smo». Eppure, cancellare la solita camera già prenotata al mare o non prenotare il tour che si aspettava da tempo non è l`unica possibilità. Federalberghi invita a contattare le strutture assicurando che garantiranno la massima flessibilità: il consiglio dell`associazione è di prenotare chiedendo la possibilità di cancellare in seguito, se sarà necessario. Preoccupato dalla frase della Von der Leyen anche Nardo Filippetti - Presidente Astoi - Confindustria Viaggi: «Invito tutti a continuare a prenotare tramite tour operator e agenzie viaggi: hanno adottato politiche flessibili. Ed è anche un`azione concreta peraiutare il settore del turismo italiano».

Fonte = IL GIORNALE 14/04/20