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Il Giornale del Turismo sito web - Fronte unito contro la chiusura dell Ambasciata Dominicana in Italia

Il Giornale del Turismo sito web - Fronte unito contro la chiusura dell Ambasciata Dominicana in Italia

07 Ottobre 2014


Spending review? C è più di qualcuno che dice no dal fronte del settore turistico, quando ad essere coinvolta è l Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia. E così si sono dati appuntamento nella Capitale, presso il Rome Cavalieri ed alla presenza del presidente della Repubblica Dominicana Danilo Medina, giunto appositamente, alcuni pezzi da novanta del settore e non solo. La direttrice dell Ente del Turismo della Repubblica Dominicana in Italia Neyda Garcia, componenti del corpo diplomatico dell Ambasciata, del comitato per la conservazione dell ambasciata d Italia a Santo Domingo e dell associazione Casa Italia, infatti, si sono ritrovati al fianco di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, di
Flavia Franceschini, direttore generale di Astoi Confindustria Viaggi, di Franco Pecci e Remo Della Porta, rispettivamente presidente e vicepresidente commercial di Blue Panorama Airlines, di Roberto Scaramella, amministratore delegato di Meridiana, assieme a giornalisti e ad una delegazione di imprenditori dominico-italiani.

I fatti sono noti e contenuti nel decreto, emanato lo scorso aprile dal Consiglio dei Ministri, che prevede la chiusura dell Ambasciata della Repubblica Italiana nella Repubblica Dominicana a partire dal 31 dicembre 2014. Una decisione che costituisce un vero e proprio trauma per i 116 anni di relazioni diplomatiche tra i nostri due Paesi e che produrrà disagi ai 100.000 turisti italiani che visitano ogni anno la Repubblica Dominicana, oltre che agli 8.500 connazionali residenti ed a tutte le imprese che svolgono attività commerciali con la Repubblica caraibica, dove negli ultimi anni sono stati commissionati a grandi imprese italiane lavori per un ammontare superiore a 3.000 milioni di dollari. Cifre che non giustificano una decisione così forte e spingono ad un comune appello per una marcia indietro da parte del nostro Esecutivo:  La motivazione di un risparmio economico non corrisponde alla realtà  ha dichiarato Renzo Serravalle, presidente di Casa Italia - perché gli immobili di residenza dell ambasciatore e degli uffici consolari sono stati donati da una famiglia italiana per uso esclusivo e tutti i servizi consolari sono a pagamento. I costi del personale, poi, resterebbero invariati per la ricollocazione presso altre sedi .

La soppressione non riguarda soltanto l Ambasciata della Repubblica Dominicana, ma anche quella a Tegucigalpa (Honduras), Reykjavik (Islanda), Nouakchott (Mauritania) e la rappresentanza permanente presso l Unesco a Parigi. Realtà ugualmente dignitose, ma che non rappresentano i numeri e dunque il peso economico della Repubblica Dominicana. A testimonianza della strategica importanza rivestita dalla destinazione per il tour operating nazionale, Astoi Confindustria Viaggi ha scritto al premier Matteo Renzi, al ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini ed al ministro degli Affari Esteri Federica Mogherini, esprimendo la propria preoccupazione per la chiusura dell Ambasciata e con l auspicio che questa possa essere, invece, mantenuta.