Il Giornale del Turismo sito web - Astoi, bene proroga dal Governo
Fondo di Garanzia, si riapre la partita. Come denunciato anche nell’ultima edizione de ‘Il Giornale del Turismo’, che ha dedicato al tema un primo piano (http://www.ilgiornaledelturismo.com/wp-content/themes/Magazinly/pdf%20magazine/NovembreDicembre2015/index.html#p=10), la normativa che regola il Fondo non va più per decisione europea, con tanto di obbligo per gli operatori a dotarsi di strumenti alternativi entro la fine dell’anno.
Missione impossibile e richiesta di proroga ottenuta, visto il comunicato stampa che oggi arriva da Astoi Confindustria Viaggi: “Abbiamo lavorato alacremente, insieme alle altre associazioni di categoria, per far comprendere al Governo quanto fosse urgente ed importante, per la categoria che rappresentiamo, differire i termini dell’entrata in vigore dell’obbligo di fornire le garanzie di cui al comma 1 dell’art. 50 del Codice del Turismo, così come modificato dalla L.115/2015 – ha esordito Luca Battifora (nella foto), presidente dell’Associazione – Avevamo presentato un apposito emendamento nella Legge di Stabilità e possiamo dirci ampiamente soddisfatti dello slittamento di sei mesi, tempo che ci consentirà, insieme al Mibact, di individuare una soluzione alternativa all’assunzione di tali impegni a carico delle singole imprese”. Battifora spiega nuovamente i termini della questione: “Dal primo gennaio 2016, infatti, la totalità delle imprese sarebbe stata sicuramente inadempiente per l’impossibilità di ottemperare a quanto richiesto a causa dell’assenza sul mercato di soluzioni percorribili, sia di natura finanziaria che assicurativa. Qualora non fosse stato procrastinato il termine del primo gennaio 2016, quindi – continua – i consumatori si sarebbero trovati, di fatto, senza alcuna copertura per le ipotesi di insolvenza o fallimento di tour operator e agenzie di viaggi. Come Astoi stiamo da tempo lavorando per identificare una soluzione sostenibile e confido che, con l’ottenimento di questa proroga, saremo in grado di fornire un’alternativa idonea a garantire il rimborso al consumatore del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto turistico ed il suo rientro immediato, così come richiesto dal nuovo articolo 50 del Codice Turismo”.
Battifora conclude ringraziando “tutti i referenti istituzionali che hanno ascoltato le nostre ragioni” e garantendo “la massima disponibilità a lavorare congiuntamente per la messa a punto di uno strumento che sia realmente efficace”.
