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Il Giornale del Turismo - Il Governo italiano ed il Comune di Roma si impegnano a promuovere la Tunisia

Il Giornale del Turismo - Il Governo italiano ed il Comune di Roma si impegnano a promuovere la Tunisia

20 Maggio 2011

Triplice risultato portato a casa dalla delegazione tunisina guidata dal ministro del Turismo Mehdi Houas che ieri è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal ministro del Turismo italiano Michela Vittoria Brambilla, incontrando anche il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi e Roberto Corbella, presidente dell associazione dei tour operator italiani. E proprio con il numero uno di Astoi il ministro tunisino ha tracciato un quadro dell impegnativa giornata che ha visto l accordo totale su tre fronti: un protocollo d intesa da firmare a fine giugno in Tunisia e che vede Brambilla impegnata in prima linea; una campagna di promozione con il marchio  cooperazione e sviluppo grazie ad accordi stretti con la Farnesina; a Roma, invece, come concordato con il vicesindaco di Roma con delega al Turismo Mauro Cutrufo, ci sarà un festival del cinema tunisino all isola tiberina, cui seguiranno eventi all aperto nel quartiere di San Lorenzo ispirati alla cultura ed alla tradizione tunisina e, infine, una mostra su Cartagine presso i Musei Capitolini.  Sono risultati importanti che testimoniano l impegno di tutto il Governo italiano, oltre che del Comune di Roma, nel promuovere per la prima volta con così tanta determinazione una destinazione estera , ha commentato Corbella che ieri sera, con il Ministro tunisino, ha illustrato i termini degli accordi alla stampa del settore turistico. In particolare, il protocollo d intesa previsto per la fine di giugno riguarderà la formazione soprattutto relativa all hotellerie, mentre per quanto riguarda la promozione è la prima volta che il marchio  Cooperazione e sviluppo viene impiegato nel comparto turistico, strategico per la Tunisia.  Il turismo rappresenta dal 7 all 11% del Pil della Tunisia  ha detto il Ministro Mehdi Houas  e dà lavoro direttamente a 350.000 persone, arrivando con l indotto a 700.000. Dall inizio dell anno sono stati persi 15.000 posti di lavoro; non perdere la stagione estiva, quindi, è fondamentale per non aumentare i disoccupati. Speriamo per la bella stagione di recuperare l 80% dei flussi dell anno scorso, sarebbe già un successo. L obiettivo per i prossimi 3-5 anni è invece raddoppiare il numero di italiani in Tunisia, terzo mercato dopo francesi e tedeschi ma primo nel cuore dei tunisini per la somiglianza tra i nostri popoli . La revoca del coprifuoco nella città di Tunisi decisa proprio ieri, assieme al funzionamento degli accordi per il controllo delle coste ed alla ratifica dei trattati internazionali da parte del governo di transizione, fanno sì che questo Paese sia sicuro e pronto ad accogliere i nostri flussi, che potranno anche contare su pacchetti particolarmente aggressivi, come assicurato dal presidente di Astoi che ha chiosato:  Chi non vende Tunisia, a questo punto, è solo uno stolto .