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Guida Viaggi - 'Valtur non è morta'

Guida Viaggi - 'Valtur non è morta'

28 Febbraio 2012

Intervista esclusiva al commissario straordinario

Un incontro al ministero nei prossimi giorni per la presentazione del piano di cessioni e un bando di gara i arrivo ai primi di marzo. Attraverso queste mosse il commissario straordinario di Valtur, l'avvocato Stefano Coen, racconta in esclusiva a Guida Viaggi settimanale lo status quo dell'azienda in amministrazione straordinaria da ottobre, che è in procinto di riattivare lo storico factoring con Intesa, banca di riferimento anche per la concessione di un bridge di 10 milioni di euro.

Gv: Avvocato, a fine dicembre si è detto che avreste presentato il programma al ministero. A che punto siamo e quali le linee del piano?

"Il nostro è un piano di cessione dei complessi aziendali. Il programma che presenteremo in questi giorni al ministero conterrà il perimetro dell'azienda in via di cessione".

Gv: Qualora non ci fossero aziende interessate a tutto il gruppo procederete ad uno spezzatino?

"L'ipotesi spezzatino è vista come estremissima ratio e alla quale si cerca sempre di non arrivare, perché non realizza l'obiettivo primario della Legge Marzano, che prevede la conservazione dei complessi e la salvaguardia dei posti di lavoro, oltre che i diritti dei creditori".

Gv: Quante sono le strutture nel portafolio Valtur?

"L'azienda conta 14 gestioni e 4 proprietà. Il numero dei complessi da cedere dipenderà dalla negoziazione dei contratti di locazione, di cui stiamo concludendo la definizione. Noi non abbiamo certo interesse a sciogliere i contratti in essere, ma c'è la necessità di ridurre il costo delle locazioni".

Gv: Si è parlato di una richiesta di garanzia dello Stato per un finanziamento ponte. Dopo le ultime polemiche scatenate, tra gli altri, da Astoi, la richiesta è sempre valida? Quali le aspettative?

"E' in corso la procedura, che sta seguendo l'iter a dispetto degli sproloqui che sono stati fatti a tal proposito. Stiamo procedendo alla notifica all'Ue e siamo in attesa del suo placet, nell'ottica delle regole che disciplinano gli aiuti alle aziende in crisi. Riteniamo di avere aspettative positive e il ministero si è mostrato collaborativo e sensibile".

Gv: Quante sono le manifestazioni pervenute e su quale perimetro di interesse?

"Sono 22 e tutte, ad eccezione di quattro, riguardano l'intero perimetro. Finora abbiamo sondato l'interesse del mercato in modo informale, ma nelle prime settimane di marzo partirà il bando di gara per ricevere delle manifestazioni vincolanti".

Gv: Si è fatto riferimento al rischio di non riuscire a mantenere l'operatività aziendale per carenza di liquidità. Cosa può commentare?

"L'operatività invernale è stata garantita su Pila, Sestriere e Marilleva e nei prossimi giorni usciremo con un catalogo estivo che abbiamo dato alle stampe. La crisi finanziaria è fisiologica; la tensione si era acuita nei primi tre mesi, poi gestita con grande cautela e parsimonia. L'apertura di Banca Intesa con un bridge da 10 milioni di euro in fase di ultimazione e l'imminente riattivazione del factoring ci dovrebbe far arrivare senza eccessivo affanno ai prossimi incassi".

Gv: Quanti villaggi saranno operativi per la prossima stagione estiva?

"Una decina".

Gv: Può aggiornarci sulla situazione del personale?

"L'headquarter è operativo e ho riscontrato in azienda un personale straordinario. Abbiamo 170 unità in cassa integrazione. Nella mia esperienza di gestione di aziende in crisi non ho mai visto un così alto senso di responsabilità e attaccamento al marchio. A tutti i livelli ho riscontrato disponibilità, tanto che il personale si è messo a disposizione per un utilizzo alternativo rispetto al ruolo tradizionale. Tutto ciò ci responsabilizza ulteriormente in questa missione".

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