Guida Viaggi - Mare Italia: buco di vendite tra anticipo e last minute
Stallo tra le due fasi, mentre cresce la propensione verso i prodotti a basso costo
Forte ritardo nelle prenotazioni. E' la tendenza emersaper il Mare Italia. Non nuova,non sorprendente, anzi addirittura prevedibile. Vistoil mix di fattori che sta bersagliando il settore. Se poi si vuole estendere il discorso,le caratteristiche di questa estate vedono la ricerca di vacanze flessibili e personalizzate.
Per chi ha maggiori disponibilità di tempo ed economiche ritorna il lungo raggio.La durata media della vacanza è di 8/9 giorni.Tornando al Mare Italia."Dai primi dati in nostro possesso, c'è stato un incremento nelle prenotazioni fino alla fine di aprile - osserva il presidente Fiavet,Cinzia Renzi -, proprio per l'advanced booking, che in alcuni casi è stato prorogato,perché a maggio abbiamo registrato una battuta d arresto che ha vanificato i risultati dei primi mesi dell'anno". Renzi mette in luce un aspetto interessante che,si sta evidenziando quest'anno,definisce un "buco tra advanced booking e last minute,determinando un periodo di stallo nelle prenotazioni".
Il Mare Italia "si vende come tutti gli anni - commenta Andrea Giannetti, presidente di Assotravel -, ma non c'è confronto con le aree del Nord Africa. L'Italia resta cara, le altre destinazioni spingono molto con le promozioni anche durante l'alta stagione". Ancora oggi il nostro Paese non riesce a competere con le altre mete del Mediterraneo. "Il cliente cerca il risparmio - prosegue Giannetti - e Paesi come Egitto e Tunisia hanno prezzi,sia in alta sia in bassa stagione,nettamente inferiori rispetto all Italia". La modalità d acquisto? Giannetti parla di "piccole vendite fino a fine maggio in advanced booking,utilizzando la solita scontistica (riduzione bambini sotto i 10 anni del 50% o addirittura gratis)". Cesare Foà, responsabile Assotravel in Campania, aggiunge che "si sta vendendo solo quello in offerta perchè, come sempre, i prezzi sono molto cari". A parlare di dati è il presidente di Astoi, RobertoCorbella: "Il Mare Italia al momento registra una crescita del 5% rispetto allo scorso anno. Buona la tenuta della costa adriatica e buone previsioni anche per Puglia,Sicilia e Sardegna".
Le tendenze per quanto riguarda il mercato vedono una sorta di corsa al ribasso.O meglio, "la crisi dei consumi in atto - osserva Renzi- sta modificando gli orientamenti di scelta. Si sta manifestando una maggiore propensione verso i prodotti a basso costo: il che significa poca qualità e bassissima marginalità per tutte le imprese della filiera". Sul fronte degli operatori le scelte non potevano essere che nell'ottica di "una forte diminuzione degli allotment acquistati- osserva Renzi -. Il rischio che si corre in questi casi, come già successo nel 2009, è quello di annunciare il tutto esaurito. Occorre fare attenzione, però, sui numeri complessivi: è più facile fare il tutto esaurito in caso di allotment di piccole dimensioni", ammonisce Renzi.Gli allotment ci sono sempre,vero è che gli operatori "stanno facendo grossi sforzi per venderli perché è evidente che la crisi c'è e si sente". Prudenza post defezioni,verrebbe da aggiungere,ossia le defezioni più volte ricordate che hanno interessato alcuni t.o. importanti impegnati anche sul fronte Mare Italia.
Oltre alla redistribuzione del prodotto a cosa hanno portato in termini di politiche adottate? "Non è cambiato moltissimo - afferma Giannetti- anche perché il prodottoche era distribuito sotto un marchio (tipo Ventaglioo Columbus) adesso è distribuito sotto un altro brand che ha stretto accordi con gli stessi fornitori dei precedenti operatori". Renzi fa presente che in caso di "package sul fronte dell'offerta il primo fenomeno che si verifica è la redistribuzione delle quote dimercato. Per il nostro settore rispetto ai primi quattro mesi del 2009 i turisti che hanno scelto di prenotare le vacanze attraver
