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Rassegna stampa Astoi
Guida Viaggi - La svolta della specializzazione

Guida Viaggi - La svolta della specializzazione

26 Novembre 2012


Per il fronte italiano è sempre più urgente saper offrire alternative alla formula classica che abbina l'hotel allo sci

Rivoluzioni in vista per le vacanze bianche. Urgono novità e cambiamenti. Gli indicatori meteo per l'inverno sono positivi, si prevedono forti precipitazioni, ma c'è da considerare il fattore economico, che non è roseo. A fotografare la situazione contingente è Skipass Panorama Turismo, Osservatorio italiano del turismo montano, che ha analizzato la situazione contingente di casa nostra per l'inverno 2012-2013. Il quadro si annuncia complesso, ma stimolante per la montagna, che deve essere pronta a raccogliere la sfida. Le si chiede di essere "appetibile, interessante, stimolante, di offrire opzioni di soggiorno in linea sia con i gusti sia con il portafoglio degli italiani", dice l'Osservatorio. Come? Per la montagna italiana si prevede un ampliamento del "differenziale tra i grandi comprensori e le altre destinazioni". I grandi comprensori sciistici piacciono agli appassionati di sport, hanno prezzi "generalmente di poco superiori a quelli delle località singole e più piccole, garantendo però servizi di alta qualità". Le "altre destinazioni" offrono servizi medi sia per la pratica sportiva sia per l'ospitalità e l'intrattenimento. Ebbene queste "soffriranno fortemente - ammonisce l'Osservatorio - e in alcuni casi si avvicineranno al fallimento". I prezzi dei servizi saranno allineati a quelli dei grandi comprensori, ma la qualità è "inferiore e con un ventaglio di opzioni molto più limitato". La svolta però è possibile: a salvarsi saranno quelle che sapranno "specializzarsi su relax, natura, eco-ski, wellness e famiglie". Ad essere penalizzate saranno quelle località incapaci di "offrire alternative alla formula classica hotel+sci".

Stabilità a macchia di leopardo

Stabilità rispetto allo scorso anno, seppur a macchia di leopardo, è quanto tratteggia Skipass Panorama Turismo per i flussi turistici domestici, seppur con dei distinguo. Segnali positivi si avranno dal fronte estero, con una previsione di aumento dei flussi, in particolare dall'Est Europa, e una scelta che sarà proiettata "verso le destinazioni limitrofe, più economiche", ma a trarne vantaggio saranno anche le località dell'Appennino che avranno stretto delle partnership con i t.o. di quelle aree.

Serve innovazione

Il comparto neve di casa nostra necessita di rinnovarsi e la partita si gioca su innovazione di prodotto e maggiore qualità dei servizi. Il mercato chiede "offerte tematiche, dedicate al benessere, alle opzioni per le famiglie con bambini, alle aree cordless free, alle stazioni specializzate". La maggiore qualità dei servizi si persegue garantendo "sempre di più la presenza di aree benessere in hotel, servizio navetta/skibus, servizio di escursioni, proposte après-ski, servizi unici, dedicati a pochi privilegiati". Senza dimenticare animazione e intrattenimento, che acquistano sempre più importanza in fatto di richieste. Le modalità di fruizione delle prossime vacanze invernali? E' previsto un aumento delle famiglie con bambini. Se nello scorso inverno questo target rappresentava il 56,6% della clientela complessiva, nel prossimo la quota si assesterà al 58,5%. Tra le tendenze ritorna sopra i 5 giorni la permanenza media, anche grazie all'incremento degli stranieri; a tal proposito, se nell'inverno scorso la quota di internazionalizzazione, media nazionale, era pari al 48%, nell'inverno entrante si raggiungerà la parità tra italiani e stranieri.

ll parere delle adv

Ci sono operatori che hanno messo a segno balzi in avanti in questi anni, dal 2009 al 2012, t.o. che hanno mostrato andamenti stabili ed altri che hanno ceduto qualche punto percentuale. E' il quadro emerso dal responso che le adv hanno dato all' Osservatorio Guida Viaggi alla domanda sul t.o. proposto per primo ad un cliente che chiede un soggiorno neve. Trentino Ho