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La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
Guida Viaggi - La stagione del tavolo comune

Guida Viaggi - La stagione del tavolo comune

05 Ottobre 2010

Sul piatto temi commerciali ed economici

Tra network e tour operating questa potrebbe essere la stagione del tavolo. Pur tra difficoltà operative, il sentire comune è la condivisione degli intenti. Il primo esempio è il braccetto Astoi Ainet. " Un incontro programmatico importante ", ha detto il presidente di Ainet , Franco Gattinoni , e " un incontro aperto e costruttivo tra interlocutori rappresentativi ed affidabili ", ha aggiunto Roberto Corbella di Astoi . Due elementisi mettono in evidenza. Uno: che si parli di programma. " Stiamo mettendo insieme dei progetti cuilavoreremo nel medio termine, stiamo pensando anche a fare i consigli direttivi nelle stesse date anticipa Gattinoni a Guida Viaggi. E' fuori discussione: le due associazioni si devono parlare ". Due: la rappresentatività delle associazioni.

Si riconosceranno le agenzie in Ainet e giocherà a favore dell'organismoche rappresenta i network il fatto che grandi reti siano entrate a farne parte e che siano previste " duei mportanti new entry entro fine anno "? Con questo assetto le agenzie rappresentate superano le 4.600 unità" e considerando un universo complessivo di 11.000 punti vendita, di essi il 70% è aggregato ".

I temi daaffrontare " sono tanti ": 25% di acconto, composizione del biglietto aereo, rapporto con le associazioni dei consumatori, questioni di natura fiscale e tributaria, relazioni con i media. La buona volontà non manca. Produzione e distribuzione messe a confronto in un convegno a NoFrills provano davvero a volersi bene.

Ma sui temi caldi si punzecchiano ancora. Non è che si voglia vedere il 95% delle cose che non vanno etrascurare il 5% di positivo. Ma salta all'occhio che alcuni problemi vanno risolti. A partire da un piano del turismo che è appena stato presentato al ministero, quello di Federturismo Confindustria: " Un documento di 200 pagine aperto - ha affermato il presidente di Astoi Roberto Corbella -, integrabile con altri interventi ", che" va nella stessa linea dell'incontro Ainet-Astoi ". Un piano che dovrebbe riguardare l'intero comparto, ma sul quale si nutre qualche perplessità: "

Non credo che il Governo - afferma Luca Patané , presidente del Gruppo Uvet abbia il tempo di esaminare questo tipo di documenti. Noi facciamo outgoing e sappiamo bene che al Governo questo interessa meno ". Pur ammettendo come plausibile la diversità di opinioni tra il blocco Confindustria e quello Confcommercio, fa ancora una volta capolino l'annosa querelle tra outgoing e incoming. Portando sulla scena il tema dell'acconto, se è vero che alla fin fine il retail arriva a un "prenderemo accordi con i t.o " (si veda la breve riportata), gli animi si scaldano. Si spazia dall'idea che "l'acconto c'è da anni nel contratto - afferma Marco Cisini , dg Hotelplan Italia -, è scritto ed è un diritto chiederlo.

La reazione che si è prodotta è un barometro dell'instabilità del comparto. Speriamo di contagiaretutti i t.o. nel chiederlo ", all'idea che sia " un non-discorso ", come sostiene Fabio Landini , direttore generalePress Tours , che prosegue: " Non bisogna scandalizzarsi se qualcuno lo chiede , ma i t.o. non devono fare cartello per prenderlo ". La questione 25% in realtà porta con sé il tema solvibilità: " Se un t.o. come Eurotravel avesse chiesto il 25% cosa sarebbe successo ?", rammenta Caraffini. E' necessaria una tutela,che potrebbe essere basata sulle fideiussioni. Non solo. Permane un problema di sovracapacità: "

Negli ultimitre anni - ricorda Cisini - sono spariti 4 t.o. per un miliardo e 300 di fatturato ", ma non ne sono conseguiti "incrementi a tre cifre da parte degli altri operatori. Il di Paola Baldacci e Nicoletta Somma miliardo è sparito,ma la capacità charter è rimasta inalterata ". C'è, poi, un drenaggio di liquidità che è andato al sistemabancario, aggiunge Marco Ficarra , amministratore delegato Blu Holding .<