Guida Viaggi - Iva sulle commissioni: è battaglia tra t.o. e agenzie

Si aspetta ancora di capire il reale impatto della mossa sui conti in agenzia, ma intanto sale la tensione tra tour operator e agenzie di viaggi sulla questione dell'Iva inglobata nelle commissione dei tour operator. Il segretario generale Fiavet, Pierluigi Fiorentino, afferma: "II quadro non è ancora chiaro. Certo le norme che disciplano l'applicazione dell'Iva vanno rispettate, ma non possono servire per giustificare le libere scelte di politica commerciale dei t.o.".

Per Paola Frigerio, responsabile programmazione di Frigerio Viaggi, "il messaggio che arriva alle agenzie è disincentivante e spinge alla disintermediazione". Ivano Zilio, patron di Primarete e consigliere Ainet, rincara la dose: "Posso capire che per i t.o. è un'esigenza di bilancio, ma adv e network andrebbero a perdere una marginalità importante e i t.o. perderebbero quote di mercato".

Fto sostiene di essere presente sull'argomento "perché abbraccia diversi fattori di vitale importanza per il mondo del turismo organizzato", avverte il direttore di Federviaggio, Francesco Sottosanti. E se Paolo Mazzola, presidente di Fiavet Emilia Romagna-Marche, esorta alla prudenza nelle firma dei contratti commerciali, Franco Gattinoni, presidente di Ainet, dichiara di aver chiesto un confronto diretto con Astoi per far chiarezza. Dal canto suo l'associazione dei tour operator chiarisce: "Astoi si è limitata a fornire assistenza fiscale ai soci che ne hanno fatto richiesta per verifiche e approfondimenti".

Per illustrare meglio la dinamica dell'intervento, Astoi spiega ancora: "E' errato sostenere che i t.o. hanno deciso di far pagare alle adv l'Iva che spetterebbe a loro stessi. A carico delle adv si lascerà il pagamento dell'Iva sulla porzione relativa alla commissione".