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GUIDA VIAGGI - Interventi Cdp: speranza per il turismo

GUIDA VIAGGI - Interventi Cdp: speranza per il turismo

25 Settembre 2020
Oggi la presentazione del fondo nazionale turismo. Allo studio un altro strumento, un minibond per aiutare le imprese del travel

Un minibond. E' ciò che Federalberghi, Fto, Federterme e Astoi-Confindustria Viaggi hanno chiesto ai vertici di Cassa depositi e prestiti e del Mibact. Consiste in uno strumento finanziario di lungo periodo che permetterrebbe alle imprese del turismo di superare la fase critica causata dalla pandemia, come spiega il Sole-24 Ore di oggi.

Entrando nel merito consiste nella creazione di un bond per tour operator, hotel e terme di medie dimensioni con scadenza a 25 anni per il supporto e il rilancio degli alberghi. Cdp, attraverso un fondo immobiliare, sottoscriverebbe i bond, il che permetterebbe agli imprenditori di poter restare nella propria azienda, evitando così la cessione della struttura.

Come già anticipato ieri da questa agenzia di stampa, oggi, in mattinata sarà presentato il Fondo nazionale turismo. Saranno presenti Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, e l’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo. Il Fondo va a supportare l’acquisto di strutture e immobili turistici con una dotazione di circa 2 miliardi. Si tratta, quindi, di due interventi differenti a sostegno del comparto turistico. 

A detta di Massimo Caputi, presidente di Federterme, con il bond di tipo infrastrutturale, come quello suggerito dal versante associativo, "le imprese saranno in grado di superare i prossimi tre anni di crisi - afferma il manager -. Sarà uno strumento estremamente facile da gestire da parte del sottoscrittore che potrebbe essere Cdp e ne beneficerà un’ampia platea di imprese turistiche con i fondamentali sani". L'auspicio espresso è l'apertura di un tavolo di confronto con Cdp per definire le linee di investimento del fondo. 

Come spiega il Sole, l'obbligazione si affianca ad altri interventi come la rivalutazione a fini fiscali e civili dei beni turistici e termali senza oneri purché non si dismetta la struttura entro 4 anni. A questa si dovrebbe aggiungere la conversione del Decreto Agosto con la sterilizzazione degli ammortamenti e l’allungamento dei finanziamenti garantiti da Mediocredito Centrale per le aziende turistiche. Una serie di provvedimenti che dovrebbe permettere alle aziende del turismo di poter fronteggiare la crisi in attesa della normalizzazione del mercato, previsione slittata al 2023.

I dettagli della proposta

Entrando nel merito della proposta ecco di cosa si tratta. Sostegno immediato alle aziende, minibond di almeno 25 anni e con tasso ridotto per azioni di rilancio. Le associazioni di categoria hanno inviato una lettera a Cdp e al Mibact riassumendo i punti essenziali.
"Lo strumento ipotizzato, in piena linea con la mission di Cdp e con le indicazioni del Governo e del Parlamento, consentirebbe di evitare rischi per Cdp, legati a partecipazioni dirette al capitale di società, ma nel contempo garantirebbe un sicuro sostegno alle “vere” imprese italiane e la possibilità di disporre di ampie garanzie. Inoltre questa azione impedirebbe l’acquisizione da parte di operatori speculativi esteri di strutture turistico-ricettive qualificate italiane", riporta il Sole.

a) Cdp, attraverso una sua struttura deputata (Sgr), costituisce un Fondo Immobiliare (Fia) che per regolamento può sottoscrivere anche obbligazioni.

b) Le società di tour operating e quelle che gestiscono alberghi e terme di proprietà, possibilmente di adeguate dimensioni (es. fatturato minimo 2019 pari a 5 milioni ed Ebita positivo nel 2017-2018- 2019) - emettono minibond di lungo periodo (es. 25 anni e tasso 1%) per finanziare programmi di investimento e, in parte, per il finanziamento di capitale circolante.

c) I minibond devono prevedere un preammortamento di 5 anni per fare in modo che il ripagamento possa iniziare a crisi passata e quando i cash flows in entrata si sono ristabiliti per gli operatori; le obbligazioni possono anche essere bullet. I tour operator, gli alberghi e le terme di medie dimensioni hanno il vantaggio di poter avere ricavi stabili nel tempo e garantire il ripagamento delle obbligazioni.

d) I minibond possono essere garantiti da ipoteca immobiliare di 1° o 2° grado.

e) Il fondo sottoscrive i minibond.

f) I minibond possono avere garanzia Mcc in base alle norme vigenti e ciò riduce fortemente ogni rischio per Cdp.

Fonte = GUIDA VIAGGI 25/09/20