Guida Viaggi - Il Mar Rosso dei t.o. riparte, ma non per tutti
Il settore non adotta comportamenti univoci
La macchina del tour operating si è rimessa in moto sulla destinazione Egitto, a fronte di una domanda del mercato che, a detta degli operatori, richiede la destinazione. Sebbene alla data in cui si scrive sia ancora in vigore lo sconsiglio, da qualche settimana alcuni t.o. hanno riaperto le partenze per il Mar Rosso. Quello che balza all'occhio è che ancora una volta manca un comportamento univoco nell'ambito della produzione per quanto riguarda la linea di condotta adottata. Il primo a riprendere le operazioni in Egitto è stato Phone&Go.
"Siamo ripartiti il 21 settembre con un full charter Meridiana da 180 posti, pieno, alla volta di Marsa Alam", afferma Irene Mungai, responsabile reparto marketing del t.o. Da quella data sono seguite altre operazioni, tra cui quella del 5 ottobre con "un full charter da 186 posti con 135 passeggeri per Marsa Alam, più un full charter da 180 posti con 116 passeggeri Malpensa Sharm-Hurghada)". Il tutto per "un totale di 1470 posti volo". In caso di revoca dello sconsiglio il t.o. è pronto a raddoppiare l'impegno sul volato, aggiungendo altri due charter. Il 6 ottobre ha visto la ripresa de I Viaggi del Turchese, il 19 è stata la volta di Eden su Marsa Alam, a fronte di una domanda che "continua a crescere", ha motivato il t.o. in una nota. Per quanto riguarda Sharm, Eden confida "di riprendere le operazioni dal 16 novembre, ma non escludiamo di farlo prima".
Il 19 ottobre ha segnato la ripresa delle operazioni su Marsa Alam anche da parte di Settemari. Il t.o. ha deciso di dare seguito "alle richieste dei tanti clienti che richiedono di potere trascorrere le vacanze al Floriana Lagoon Resort". I voli per Marsa Alam sono partiti da Milano, Verona e Roma con Meridiana e Mistral Air, per oltre 200 passeggeri nel fine settimana del 19-20 ottobre. Nel caso di Sharm, invece, "è prorogato l'annullamento delle partenze fino al 15 novembre compreso". Il panorama del tour operating vede anche posizioni differenti come quella di Alpitour , che ha deciso di sospendere le partenze sino al 15 novembre compreso, lo stesso dicasi per Veratour e Swan Tour , che però ipotizza una ripartenza il 16 novembre, così come Hotelplan. Questo in sintesi il quadro del tour operating, ma le domande che sorgono sono molteplici. In primis a quali rischi vanno incontro i tour operator e le agenzie di viaggi che dovessero decidere di accettare eventuali prenotazioni?
Le posizioni di Ainet e Astoi
"Chiarire alcune situazioni, per non ripetere gli errori dello scorso agosto". E' la richiesta avanzata da Ainet in merito all'emergenza Egitto. "Quasi tutti i nostri vicini Paesi europei non hanno smesso di andarci o hanno già ripreso, quindi - afferma il presidente Franco Gattinoni non vedo perché non potremmo ripartire anche noi. Oltretutto le compagnie che operano con la linea dall'Italia hanno sempre continuato a volare". Questa è la posizione di Ainet, che però ora si aspetta da Astoi "risposte chiare e condivise. Ogni t.o. è libero di muoversi come crede, ripartire o meno, ma ha l'obbligo di non mettere in difficoltà le adv e soprattutto evitare di diffondere notizie confuse ai clienti". Durante l'ultima edizione di NoFrills si è tenuto l'incontro tra Ainet ed Astoi in cui sono già stati presi in esame questi temi e sono state gettate le basi per degli incontri successivi. Alla domanda su cosa succederà adesso, Gattinoni dichiara: "Noi siamo pronti, stiamo aspettando Astoi, che dopo le promesse facciano seguito fatti concreti - afferma Gattinoni -. Eravamo in attesa di incontrare Astoi per definire insieme un percorso condiviso, ma mi sembra che in questo momento non ci sia condivisione nemmeno nei t.o".
C'è un punto su cui Ainet non transige: "Ripresa dei voli sì o ripresa dei voli no, per chi avesse prenotato prima dello sconsiglio, dovrà essere
