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GUIDA VIAGGI - Cambio di pelle per il travel

GUIDA VIAGGI - Cambio di pelle per il travel

11 Maggio 2022
La travel industry guarda al futuro e lo fa con cauto ottimismo grazie soprattutto all'allentamento delle restrizioni e alla riapertura di alcuni importanti mercati internazionali. Se ne è parlato nel corso del panel "Il futuro che verrà: scenari oltre la crisi con i top player della travel industry italiana" svoltosi di recente a Milano. " La situazione è complessa, ma i dati ci confortano, soprattutto per quanto riguarda la biglietteria aerea che segna un +300% rispetto all'anno precedente - spiega Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit -. Si ridisegna anche il profilo dei big spender, l'Agenzia nazionale del turismo sta accompagnando questo cambiamento investendo su altri Paesi avviando un processo di ascolto su nuovi prodotti e servizi sui vari national tourism board".

Vendite in ritardo
L'attuale, e complicata scena geopolitica inoltre ha assestato un nuovo duro colpo dopo la pandemia. "La guerra ha causato un rallentamento a un trend positivo che aveva iniziato a muovere i primi passi - afferma Andrea Mele, vicepresidente Astoi -. La voglia di viaggiare c'è, il settore deve essere pronto a recepire la domanda, caratterizzata sempre più dal last minute e da una sempre crescente ricerca di flessibilità. L'estate rappresenta il 30% del nostro business annuale, ma oggi le vendite sono ancora poche, in ritardo di quasi due mesi sulla consueta tabella di marcia. La risoluzione della situazione in Ucraina sarà fondamentale, è giusto pensare a lungo termine, ma senza perdere di vista il presente. Il prodotto è cambiato perché la domanda è mutata, quello che dobbiamo fare è continuare a investire sulla sicurezza e sulla qualità".

Manca una fetta di mercato
Per risollevare la situazione manca una fetta importante dei flussi secondo Franco Gattinoni, presidente Fto. "Non possiamo contare solo sul turismo di prossimità, pesa l'assenza di mercati fondamentali come Russia, Stati Uniti e Oriente. Le agenzie, nell'ultimo periodo, hanno cambiato pelle, hanno investito molto sul digitale ma per fare un bilancio di questa evoluzione e valutarne i benefici bisogna aspettare ancora un anno. Le agenzie di viaggio hanno saputo reagire alle difficoltà, ma le prenotazioni sull'estate non sono del tutto partite e il clima d'incertezza non aiuta la ripresa" .

Il nuovo segmento
Quando la voglia di viaggiare incontra un periodo instabile, il tutto si traduce in un' unica parola "flessibilità" per Expedia Group. "Appena sono diminuite le restrizioni, la domanda è schizzata: +50% di ricerche di soggiorni in primavera in Italia e +60% per il weekend di Pasqua - aggiunge Giovanni Moretto, director market management -. Si è creato, infatti, un nuovo segmento caratterizzato da viaggiatori per i quali il prezzo non è così importante a patto che sia garantita la flessibilità. Un trend che si riflette anche nel nostro marketplace il 70% delle tariffe presenti è totalmente flex".

Cambia la figura del travel manager
Dopo quasi due anni a singhiozzo è ripartito anche il settore eventi. "Ci stiamo muovendo in uno scenario di ripresa, grazie soprattutto agli importanti investimenti che hanno toccato aspetti diversi nelle aziende spaziando tra formazione, sicurezza, tecnologie e lo sviluppo di nuove skills spiega Gabriella Gentile, presidente Federcongressi & eventi -.Le aziende stesse sono cambiate tra smart working, nuove normative e una crescente attenzione al tema della sostenibilità". Di pari passo cambia anche la figura del travel manager, che ha sempre più responsabilità, afferma Roberta Billè, presidente di Gbta Italia. "I player del business travel devono riuscire a stringere nuove partnership, lavorare in sinergia per dare sempre più assistenza e informazioni precise e tempestive al viaggiatore". In questo scenario in continua evoluzione non è mai stata così importante la comunicazione, ne è convinto Aljosa Ota, presidente Adutei. "La propensione ai viaggi, anche all'estero, continua a restare alta, ma tutti i player devono essere capaci di fornire ai clienti finali una grande quantità d'informazioni in maniera chiara e in tempi decisamente stretti e continuare a lavorare sul tema della fiducia".

 Fonte = GUIDA VIAGGI 11/05/22