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Guida Viaggi - Astoi: l'Egitto incide per il 25%

Guida Viaggi - Astoi: l'Egitto incide per il 25%

01 Novembre 2011

Egitto incide ogni anno per il 25% sul turismo organizzato, di cui l'85% legato al prodotto Mar Rosso, con 1,1 milioni di passeggeri solo nel 2010. A parlare di dati è Roberto Corbella, presidente di Astoi che fa il punto sulla situazione.

Avete già fatto una stima delle perdite? "Possiamo affermare che, soprattutto nel secondo trimestre dell'anno, la domanda è stata fortemente instabile - riconosce Corbella -, causando perdite consistenti. Per i primi sette mesi i dati indicano una media del 25% di visitatori in meno rispetto allo stesso periodo del 2010, ma già nei mesi di agosto e settembre c'è stata una buona ripresa, soprattutto sul Mar Rosso".

Il manager mostra dei segnali di ottimismo, osservando che la strada del recupero " è stata intrapresa e, già dalla prossima estate, ritengo che verranno ripristinati i numeri a cui siamo abituati. Sono altresì fiducioso che i turisti italiani torneranno presto ad essere nuovamente tra i primi visitatori dell'Egitto".

Iniziative a supporto

La leva del prezzo in situazioni di questo tipo non è sufficiente per spingere la domanda. Serve una comunicazione chiara che aggiorni e rassicuri il cliente. Astoi nella scorsa primavera ha affiancato il ministero del Turismo egiziano e l'ente del Turismo nella campagna di rilancio della destinazione, "tra giugno e luglio, in vista della stagione estiva, su Rai, Mediaset e La7 sono stati trasmessi numerosi spot televisivi, accompagnati da uscite stampa e web. Sia l'associazione - afferma Corbella - sia i singoli operatori, così come già avvenuto per la scorsa stagione estiva, continueranno anche per quella invernale con iniziative di supporto al turismo egiziano, per confermare ulteriormente al mercato italiano la piena fruibilità della meta".

Dal canto loro i t.o. si dicono disponibili al confronto ed alla collaborazione per iniziative di comunicazione mirate, giudicate fondamentali, così come lo è "studiare una metodologia uniforme ed omogenea per renderla il più efficace possibile", si osserva dal Turchese.

C'è anche un altro aspetto da considerare: "Per raggiungere obiettivi importanti avremo bisogno del supporto della distribuzione - fa presente Angelo Cartelli - . Sono le agenzie che hanno il compito di informare e tranquillizzare i clienti, per questo adesso è importante la spinta della distribuzione".

Campagne promozionali a parte, abbiamo cercato di capire se tra le intenzioni ci fosse quella di un tavolo comune tra gli operatori per definire le linee guida od anche di ripetere la mossa del consorzio costituito questa estate per la Sardegna. Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati e il pensiero comune è che l'iniziativa sulla Sardegna potrebbe essere estesa al Mar Rosso, "considerando che gli operatori al 90% sono gli stessi ", osserva Remo Bodrato.

A pensare che un tavolo comune possa " aiutare il rilancio", è Gianni Galli che, tuttavia crede " che la comunicazione più forte e significativa in questo senso dovrà, comunque, essere realizzata e portata avanti dall'ente del Turismo in primis".

Il buon passaparola

Vero è che se c'è un aspetto, in particolare, che eserciterà sempre la sua influenza, in positivo o in negativo, è il buon passaparola. A tal proposito Federico Gallo osserva: " Le campagne possono aiutare, ma per la rassicurazione sta funzionando il passaparola di migliaia di clienti ed agenti di viaggi che tornano entusiasti", commenta il manager. - di S.V.

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