Giornale La Notizia - E l'Egitto incassa un nuovo duro colpo al turismo

Ingressi nettamente diminuiti anche in Tunisia Turchia e Giordania

Per i paesi arabi si prospetta tra le altre cose una grossa crisi legata ai flussi del turismo. Prendiamo l'Egitto, proprio l'altro giorno colpito dalla tragedia EgyptAir. Già prima di questo episodio il paese era passato dai 15 milioni di visite nel 2010 ai 9 milioni del 2015. E il primo trimestre del 2016 ha già fatto segnare un calo del 66%. I numeri sono stati ricordati ieri da IlFattoquotidiano.it, su dati della Astoi Confindustria Viaggi, che li ha messi in relazione a quelli di altri paesi dell'area colpiti da eventi.

In Tunisia, per esempio, gli albergatori lamentano numeri intorno al 30% delle possibilità ricettive, cifre ancora insufficienti a garantire la sopravvivenza per le strutture della costa tunisina. Sorte condivisa con la Turchia, ripetutamente oggetto di attacchi da parte di Isis, Pkk e gruppi di estrema sinistra. Istanbul, per esempio, è stata teatro di fatti di sangue spesso legati al terrorismo.

E i numeri confermano la flessione: - 16,5% di entrate economiche e -10,3% di visitatori nei primi tre mesi del 2016. Al di fuori del Nord Africa, secondo le analisi, il paese del Nord Africa che sembra al riparo del rischio di calo dei flussi turisti ci è il Marocco. Il Paese continua rivelarsi una meta di un turismo culturale più alto, e con tempi di permanenza più brevi e concentrati soprattutto nelle città più importanti come Marrakech. Ad ogni buon conto, anche se può sembra re cinico, il problema economico del turismo è una delle spine più profonde nel fianco di paesi che comunque dal turismo attingono preziose risorse.