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EPolis Bari - I falsi miti sul turismo greco

EPolis Bari - I falsi miti sul turismo greco

22 Luglio 2015

"G rexit un po' mi preoccupi ma non mi fermi". I turisti italiani sono in allarme per cercare più informazioni possibili sulla situazione greca ma non per cancellare la vacanza. E' la fotografia del "popolo" di viaggiatori italiani che invade la Grecia ogni estate (in Grecia vanno oltre un milione di italiani l'anno). 

E a ribadire la voglia di viaggio dei connazionali (non solo verso le isole greche) anche l'indice di fiducia del viaggiatore, elaborato da Confturismo-Confcommercio con l'istituto Piepoli, che a giugno balza da 61 a 63 su 100 (il massimo storico). 

Per quanto riguarda la Grecia le notizie diffuse da alcuni media (ad esempio il quotidiano ateniese To Vima che parla di "migliaia di cancellazioni al giorno") sono smentite seccamente da Kiriaki Boulasidou, direttore dell'Ente Ellenico per il turismo in Italia: "Ma quali cancellazioni? Non c'è nessun allarme. I turisti vengano sereni e si godano la vacanza. La situazione è assolutamente tranquilla, specialmente sulle isole greche che in questo periodo sono le più gettonate". 

"La Grecia - spiega Luca Battifora, presidente di Astoi Confindustria Viaggi - è una delle mete più richieste dagli italiani. Per il momento i nostri operatori stanno ricevendo telefonate di clienti che richiedono informazioni ma assolutamente non cancellazioni. La situazione è molto chiara: i viaggiatori che prenotano in agenzia sono assolutamente tutelati e, in caso di problemi che però al momento assolutamente non ci risultano, riceveranno assistenza. La situazione è un po' diversa per chi si è organizzato per conto proprio e qualche disagio potrebbe averlo ma al momento non c'è nulla di anormale. Funzionano bene anche bancomat e carte di credito, anche se nel caso del fai da te, conviene portare un po' più di contanti". 

Stesso messaggio tranquillizzante da Jacopo De Ria, neo presidente di Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, che dalla Grecia tra l'altro è da poco tornato dopo un viaggio di lavoro: "Ero fino a pochi giorni fa a Santorini, l'isola era strapiena di turisti e non si percepiva assolutamente nulla di anormale. Dopo l'annuncio del referendum non c'è stata nessuna cancellazione ma solo un lieve rallentamento delle prenotazioni. Quel che è certo è che l'agente di viaggio ci mette la faccia e la nostra filiera è controllata e tutela il cliente in tutto e per tutto, anche in caso di difficoltà. Comprare un viaggio, non è come comprare un cd su Amazon, conviene farlo in agenzia per tanti motivi e i clienti tornano a capirlo. Fino a ieri nei miei contatti con gli albergatori e gli operatori locali non ho avuto segnalazione di nessun problema". "La situazione è senza dubbio in continua evoluzione - aggiunge Gianni Rebecchi di Assoviaggi Confesercenti - ma abbiamo un doppio feedback positivo: dai turisti appena tornati dalla Grecia e da quelli che sono in viaggio in questi giorni. Nessun problema tutto regolare sia dal punto di vista bancomat-carte che da quello rifornimento carburante. Tutti stanno facendo la vacanza che volevano. Forse in qualche trattoria chiedono se possibile di avere i contanti ma quello i nostri turisti, con grande senso di responsabilità, lo capiscano e lo assecondano volentieri". Tante telefonate di viaggiatori preoccupati al Codacons, che chiarisce: "E' necessario evitare inutili allarmismi. La situazione attuale del paese non è tale da mettere a repentaglio viaggi e vacanze". Di C.C.