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La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
DIVA E DONNA - LE VACANZE CHE FAREMO (IN ITALIA)

DIVA E DONNA - LE VACANZE CHE FAREMO (IN ITALIA)

20 Maggio 2020

Sognare e progettare che cosa organizzeremo per questa estate, che sarà molto diversa da quelle a cui siamo abituati, fa bene all'umore. Ma come muoversi e prenotare per non rischiare di perdere i soldi investiti in un po' di relax? Che cosa succede se si è costretti a rinunciare all'ultimo? Ecco il parere degli esperti

ELENA MORA

Dove andremo in vacanza? E come saranno le nostre ferie da post coronavirus? La domanda, che ci poniamo tutti in famiglia, è più che legittima. Prima di tutto perché dopo un periodo così lungo di segregazione abbiamo davvero bisogno di sognare, immaginare, progettare una fuga in luoghi diversi da quelli dove siamo stati reclusi; di cambiare scenario, panorama, in modo da placare un po' l'ansia che ha accompagnato le nostre giornate. Ma anche perché il turismo in Italia è una fetta consistente del prodotto interno lordo (ben il 13% di tutte le attività economiche nazionali) e prenotare una vacanza è un modo concreto di aiutare il nostro Paese. Si stimano infatti in 81 milioni le presenze di turisti in meno in aprile e maggio, per un danno economico di 20 miliardi (dati Coldiretti).
Se da una parte, però, sia noi sia l'Italia ne abbiamo bisogno, dall'altra lo stato di totale incertezza in cui il virus ci ha precipitato rende difficile prenotare in tranquillità. Le strutture, però, hanno bisogno di sapere se, pur con le restrizioni e le misure di sicurezza necessarie, potranno riaprire.
Ma come si stanno organizzando? Saperlo aiuta a decidere se e dove andare e a nutrire il nostro sogno di un periodo di (relativa) serenità. Ora è più importante che mai la flessibilità, quella che abbiamo sperimentato nel lavoro: ed è proprio questa che ogni tour operator, ogni hotel, ogni struttura sta cercando di proporre, in mezzo a mille difficoltà.
«Quest'anno saranno certamente vacanze diverse da quelle precedenti», spiega Andrea Mele, vicepresidente
Astoi Confindustria Viaggi (che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano). «A livello di comportamenti, stiamo adottando una nuova normalità nella vita di tutti i giorni e la adotteremo anche in vacanza. In termini di offerta, tour operator e agenzie di viaggio stanno predisponendo una selezione di prodotti e servizi. Per l'estate s'inizierà con l'Italia, poi via via le mete estere che apriranno i confini, verificando che si attengano scrupolosamente ai protocolli e alle indicazioni dell'Oms e del governo italiano. L'obiettivo è far vivere le vacanze in relax e spensieratezza, anche se con modalità e condizioni differenti da quelle precedenti».
STESSA SPIAGGIA STESSO MARE?
Il mare, in particolare come garantire la sicurezspiaggia, è stato uno dei temi più trattati, anche in maniera un po' surreale: ricordate la proposta del plexiglass a dividere gli ombrelloni? Sono molto interessanti i dati di un'inchiesta realizzata da Adrias Online, la web agency di Rimini specializzata in marketing turistico (su un campione di oltre 60.000 clienti abituali): più dell'80% degli intervistati ha dichiarato di avere comunque intenzione di andare in vacanza. Fra i rinunciatari, il 72% dichiara di aver paura del virus, il 16% di dover abbandonare il sogno per motivi economici. Il 70% dichiara di voler tornare nella amata riviera adriatica, mentre un 7% cambierà destinazione, salendo in montagna. «Solo il 19% sta pensando di rinunciare alla vacanza in questo 2020», spiega Barbara Canducci, di Adrias Online. «La preoccupazione maggiore è quella di non potersi rilassare per vincoli, limiti o turni richiesti dalle misure di sicurezza. I timori sul rischio di dover cancellare la vacanza riguardano solo il 16% delle persone».
LASSU' SULLE MONTAGNE ...
Se il mare è, dagli anni del boom economico, il luogo simbolo della vacanza, la montagna sembra una alternativa meno difficile da gestire nelle attuali circostanze. LAlto Adige è stata una delle prime regioni ad aprire negozi, parrucchieri e ristoranti. «E dall'll giugno siamo pronti ad aprire l'albergo ai turisti garantendo la massima 
sicurezza possibile», spiega Egon Raffaelli, responsabile comunicazione dell'Hotel Schneeberg a Vipiteno. «Ma anche la massima flessibilità: per tutto il 2020 non sarà chiesta alcuna caparra e la disdetta sarà gratuita fino a 48 ore prima dell'arrivo. Certo, abbiamo dovuto ridurre del 40% la capienza della struttura, ma possiamo garantire servizi come Spa, miniclub, con piccoli gruppi di bambini, e amplieremo le offerte di attività all'aperto come yoga, gite, escursioni. Mai come quest'anno si avverte la necessità di poter godere di un periodo di spensieratezza e libertà in un luogo del cuore che sia facilmente raggiungibile in autonomia, a poche ore da casa».
PRENOTARE IN SERENITA'
Se i "family hotel" come questo sacrificano una parte dell'offerta pur di garantire la sicurezza e i servizi ai clienti, i grandi tour operator cercano di proporre la massima flessibilità nelle prenotazioni. «Ci siamo concentrati a dare flessibilità e tutela, allungando la validità dei voucher fino al 31 ottobre 2021 e rendendoli utilizzabili con ogni società del Gruppo, quindi con uno degli 11 brand, oppure un volo Neos, oppure in una delle strutture VOIhotels, la nostra collezione di alberghi», spiega Pier Ezhaya, direttore Tour Operating di Alpitour World. «Essendo una realtà eterogenea e che presidia l'intera filiera ci è possibile dare ogni opzione di scelta ai nostri viaggiatori. Inoltre, per le partenze estive, abbiamo previsto un aumento fino al 15% del voucher se fruito con servizi Neos o VOIhotels entro fine ottobre».
IL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Il prestigioso giornale inglese Telegraph ha invitato i suoi connazionali a venire in vacanza in Italia indicando 20 motivi (nel box nell'altra pagina i primi 10) per scegliere il nostro Paese. Tra i luoghi più affascinanti cita la Costiera Amalfitana. «Non appena ci sarà chiarezza sulle possibilità di movimento», dice il sindaco di Positano, Michele De Lucia, «in 10 giorni noi saremo pronti ad accogliere i turisti, tutte le strutture non vedono l'ora anche perché ci sono molte richieste. Abbiamo deciso di prolungare la stagione fino a dopo Capodanno, spostando anche manifestazioni importanti, in modo da recuperare il tempo perso sin qui». Ora più che mai sono importanti le garanzie di sicurezza e i rapporti di fiducia: «Gli operatori», assicura il vicepresindete
Astoi Andrea Mele, «oltre a garantire tutele, assistenza e serietà, sono anche in grado di offrire la massima flessibilità in tema di prenotazione viaggi affinché le persone possano decidere in tranquillità; e danno la garanzia di poter contare su tutele, consulenza, assistenza in ogni fase della vacanza e soprattutto su qualcuno che sia presente e risolva eventuali problemi e cambiamenti anche in situazioni di emergenza».

Fonte = DIVA E DONNA 20/05/20