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Corriere della sera - Tornare in Italia è un'avventura

Corriere della sera - Tornare in Italia è un'avventura

22 Marzo 2020

L'odissea del ritorno per turisti e universitari. I «voli speciali» organizzati dalla Farnesina con Alitalia e la mancanza di tutele per chi è rimasto bloccato in vacanza.
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«Per tornare a casa, ho dovuto prenotare un posto su un volo speciale: è previsto per il 29 marzo, ma decollerà da Londra; speriamo di riuscire ad arrivare in Inghilterra e a partire». Bruno Cortesi, studente universitario di Filosofia è rimasto bloccato a Dublino, in Irlanda, per l'emergenza coronavirus. Per tornare in Italia aveva considerato diverse opzioni: voli (con scali in Francia o in Germania) e anche treni («ma i prezzi erano troppo alti fino a quasi mille euro») e l'Ambasciata gli ha consigliato di non viaggiare così tanto su dei mezzi pubblici per evitare rischi di contagio». E quindi ha prenotato uno dei voli charter che il ministero degli Esteri e l'unità di crisi della Farnesina hanno predisposto nei Paesi in cui vigono le restrizioni del traffico aereo da e per l'Italia. Sono stati programmati nei prossimi giorni e saranno garantiti dalla compagnia di bandiera Alitalia.

Quella di Bruno è solo una delle tante storie di studenti che non riescono a partire. L'Università Statale - che ha quasi 300 iscritti in mobilità fuori dall'Italia - ha creato un gruppo Whatsapp per monitorare la loro situazione e per tenerli aggiornati sulle possibilità di rientro. Circa un terzo

degli studenti è in Spagna e da lì i voli speciali partono da Madrid o da Malaga. Claudia Boccucci, universitaria senese di 21 anni, è in Erasmus a Santiago e non sa come arrivare nelle due città che distano quasi 600 e mille chilometri. «Fare un viaggio così lungo con il trasporto pubblico è pericoloso», si preoccupa suo padre Massimo.

Per viaggiare sui voli speciali i passeggeri possono acquistare i biglietti sul sito di Alitalia o, laddove richiesto, possono rivolgersi alle ambasciate e ai consolati locali. La compagnia assicura da uno a cinque collegamenti al giorno fino al 5 aprile con la Francia (da Parigi, Marsiglia e Nizza), con Londra, con Bruxelles, con la Germania (da Francoforte, Monaco e Berlino) e con la Svizzera (Ginevra e Zurigo). Per la Spagna i collegamenti sono garantiti fino al 26 marzo (due voli al giorno da Madrid e uno da Malaga). Per Varsavia e Atene ci sarà un volo il 23 marzo, per Kiev il 25 e per Belgrado il 26.

Oltre agli studenti, gli italiani bloccati all'estero sono anche turisti che spesso si trovano costretti a prolungare i soggiorni, con costi aggiuntivi per l'albergo e gli spostamenti. «Per ora - spiegano dal Movimento consumatori - la normativa si occupa di chi aveva prenotato pacchetti che non potrà più utilizzare. Chi ha voli cancellati ed è costretto a prolungare il soggiorno deve provvedere a proprie spese, non ci sono tutele». I tour operator aderenti all'associazione di categoria Astoi Confindustria Viaggi si sono occupati di rimpatriare con voli charter 12 mila cittadini, più 10 mila riprotetti su voli di linea. In una nota, Astoi fa chiarezza sulla questione rimborsi per i biglietti e i pacchetti turistici. «L'operatore ha la facoltà di scegliere quale alternativa offrire al cliente tra un voucher, il cash back oppure pacchetti alternativi».

Per chi aveva prenotato viaggi tra marzo e aprile, è il caos. Milioni di italiani attendono notizie o rimborsi. Per i biglietti aerei o ferroviari le richieste possono essere inoltrate online tramite un modulo disponibile sul sito delle singole compagnie. «Il nostro sistema è in affanno per il numero di richieste - fanno sapere da Trenitalia -. Tutti riceveranno il rimborso, anche se con tempi più lunghi».
Anche Altroconsumo, Unione consumatori e Federconsumatori assicurano che chi non usufruirà di un servizio avrà diritto al risarcimento. Per aiutare i cittadini a capire come muoversi è stato attivato lo sportello di consulenza Sos Turista. «Riceviamo almeno 150 telefonate al giorno soltanto per i viaggi, è il settore per cui abbiamo più richieste d'aiuto», dice il presidente Emilio Viafora.

Fonte = CORRIERE DELLA SERA 22/03/20