
CORRIERE DELLA SERA - Rodi in fiamme, i tour operator mandano gli aerei a recuperare i turisti e rimborsano chi è tornato a spese proprie
Pier Ezhaya, Presidente ASTOI Confindustria viaggi e direttore generale di Alpitour World: «Chi si è affidato alle agenzie ha diritto al rimborso del volo di emergenza e dei giorni non goduti o a una sistemazione alternativa in loco»
l drammatico incendio di Rodi, che ha determinato l’evacuazione di 30.000 persone, è giunto ormai all’ottavo giorno consecutivo e i roghi continuano a imperversare sull’isola; la Grecia è alle prese con temperature estreme e incendi in tutto il Paese ed anche Corfù ed Eubea sono state colpite. Decine di migliaia di persone sono già fuggite dall’isola e molti turisti sono tornati a casa con i voli di evacuazione. Al momento dell’incendio erano 8.000 gli italiani presenti sull’isola: molto diverse quindi le situazioni verificatesi. Ci sono state famiglie evacuate da strutture a rischio, ricoverate in strutture di accoglienza e poi partite a spese proprie per l’Italia col primo volo disponibile. Altre persone, pur avendo abbandonato prudenzialmente l’albego o il villaggio dove soggiornavano, vi hanno fatto rientro una volta che la protezione civile greca ha messo le strutture in sicurezza. Altri ancora hanno abbandonato gli hotel prenotati rifugiandosi in altri situati altrove, posto che l’isola (oltre 1400 km quadrati) ha una estensione consistente.
Disagi diversi e costi da gestire
Scelte diverse che hanno comportato disagi e costi diversi. Su questo delicato tema, che coinvolge i tour operator, il Corriere ha sentito Pier Ezhaya, Presidente Astoi (l’Associazione dei Tour Operator italiani) di Confindustria viaggi, nonché direttore generale Tour Operating Alpitour World, che offre utili elementi di orientamento nel quadro composito scaturito dal dramma di Rodi. «La prima precisazione da offrire è che i turisti che hanno organizzato il viaggio in proprio - volo e albergo - sono purtroppo tornati a spese loro e se avevano già pagato l’albergo devono muoversi privatamente per recuperare eventuali giorni persi: i clienti “fai da te” devono ovviamente provvedere a loro stessi. Molto diversa la situazione per chi si è affidato a dei tour operator seri e professionali. Alcuni di essi, tra i quali Alpitour, hanno mandato a Rodi degli aeroplani a prendere i clienti evacuati o comunque desiderosi di partire. Questo ha ovviamente dei costi enormi, ma fa parte della necessaria cura e protezione del cliente».
Gli italiani ripartiti tra domenica e martedì
Quanti italiani in concreto hanno lasciato Rodi? Pier Ezhaya spiega: «Quasi 1.000 sono tornati indietro perché ospitati in strutture danneggiate o a rischio. A quelli alloggiati in strutture nelle zone tranquille è stata data la possibilità di scegliere se rimanere o partire. Circa un migliaio hanno scelto di partire, tra domenica e martedì mattina. Spesso per i tour operator non è stato facile capire i desideri dei loro clienti a Rodi, perché portati via dalla protezione civile e ricoverati nei centri di accoglienza o perché le linee telefoniche erano interrotte. Già domenica pomeriggio siamo comunque riusciti a organizzare le prime operazioni di rimpatrio con aerei inviati da noi tour operator».
Il nodo dei rimborsi
La domanda che il cliente dei tour operator si pone è: in casi così eccezionali a cosa ho diritto? «Dipende da che tipi di pacchetto ha comprato la famiglia: il cliente ha diritto all’assistenza in loco e al rimpatrio a spese dell’operatore. Può essere offerto anche un albergo alternativo, oppure, in caso di eventi imprevedibili come questi, il tour operator può provvedere al rimborso dei servizi non usufruiti e degli eventuali costi emergenti. In pratica possono essere rimborsati i giorni di albergo non goduti, quello che viene chiamato il delta tra servizi goduti e servizi non usufruiti».
Il volo comprato in emergenza può essere risarcito
C’è poi il tema di chi, terrorizzato, ha preso la famiglia, è scapato all’aeroporto di Rodi e ha comprato per sè e i suoi cari i primi biglietti disponibili per tornare in Italia. «I clienti Alpitour che si sono comprati il biglietto e che sono partiti da Rodi a spese proprie verranno rimborsati, basta mandare la ricevuta del volo. Sono situazioni che incidono molto sui costi e sui bilanci dei tour operator, ma esistono delle precise tutele per i clienti. Gli 8.000 italiani presenti a Rodi hanno vissuto situazioni molto diversificate e ognuna va presa in considerazione singolarmente e con la dovuta attenzione, nella certezza che i diritti del clienti sono tutelati».
Fonte = CORRIERE DELLA SERA 27/07/23