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CONQUISTE DEL LAVORO - Turismo organizzato: ancora forte difficoltà, ora interventi seri "Ristori e provvedimenti lenti e insufficienti per perdite 2021"

CONQUISTE DEL LAVORO - Turismo organizzato: ancora forte difficoltà, ora interventi seri "Ristori e provvedimenti lenti e insufficienti per perdite 2021"

29 Aprile 2022

Roma, 29 apr. (askanews) - La situazione delle aziende del comparto del turismo organizzato è "ancora fortemente allarmante" e sono necessari "seri e tempestivi interventi del Governo volti ad arginare l'ondata di chiusure e di licenziamenti già iniziata con l'inizio del corrente anno e che, nell'attuale contesto, rischia di subire un'ulteriore accelerazione". E' quanto chiedono ASTOI Confindustria Viaggi, AIDIT Federturismo Confindustria, ASSOVIAGGI Confesercenti, FIAVET Confcommercio e MAAVI Conflavoro PMI che, con riferimento alle recenti dichiarazioni del Ministro Garavaglia in merito agli aiuti stanziati per il comparto, tornano a ribadire l'insufficienza delle risorse e ad evidenziare la lentezza nell'attuazione dei relativi provvedimenti.

"Come noto, nonostante alcuni segnali di ripresa della domanda nei primi mesi di quest'anno, anche grazie al superamento del divieto di viaggiare verso i Paesi extra UE, le imprese del Turismo Organizzato permangono in una situazione di estrema difficoltà, aggravata dal recente conflitto russo-ucraino. L'incertezza determinata dalla situazione contingente, un diffuso clima di sfiducia dei consumatori e la diminuita capacità di spesa degli italiani, come si evince dai recenti comunicati di Bankitalia e ISTAT, sta determinando un forte rallentamento delle prenotazioni ed ha riportato il comparto in uno stato di grave sofferenza".

"Le risorse stanziate dal precedente Governo Conte per ristorare le perdite del 2020 - dicono le organizzazioni - non sono state seguite da altri interventi della stessa portata da parte del governo Draghi, rendendo impossibile traghettare le imprese oltre la crisi. Il rifinanziamento del Fondo Unico per il turismo che ha riservato a Tour Operator e Agenzie di Viaggio solo 39,3 milioni per coprire le perdite di fatturato del 2021 può considerarsi, infatti, meno di un palliativo. Il comparto nel 2021 ha perso 11 miliardi di euro e necessita di interventi seri ed efficaci, in linea con quelli stanziati dal governo Conte".

"Si evidenzia, peraltro, che si attendono ancora i provvedimenti attuativi sia per la distribuzione di tali ultime risorse sia per l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali in favore di Tour Operator e Agenzie di Viaggi per il periodo aprile-agosto 2022. A ciò si aggiunga la destinazione - da parte del c.d." Decreto PNRR 2" - dell'avanzo legato al tax credit digitalizzazione per Tour Operator e Agenzie di Viaggi all'incremento della misura ex art. 1 DL 152/2021 in favore delle strutture ricettive. Quest'ultimo provvedimento va addirittura a sottrarre le già limitate risorse alle imprese del comparto".

Fonte = CONQUISTE DEL LAVORO 29/04/22