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Rassegna stampa Astoi
ANSA In Viaggio - Europa: turisti ostaggio della nuvola

ANSA In Viaggio - Europa: turisti ostaggio della nuvola

20 Aprile 2010

Lunga odissea per i turisti in Italia e all'estero e danni per qualche milione di euro a causa dell'eruzione islandese

Una lunga odissea per i nostri turisti, in Italia e all'estero, e un danno per tour operator e agenzie di viaggio quantificabile, secondo primi calcoli, in qualche milione di euro: si è conclusa con un bilancio amaro la due giorni di chiusura dei cieli europei provocata dalle ceneri del vulcano islandese, comparabile addirittura secondo l'Associazione dei tour operator italiani agli effetti prodotti dalla catastrofe dell'11 settembre 2001. Nel frattempo sono numerosi i vacanzieri italiani rimasti nelle mete turistiche in attesa di un vettore che li riporti a casa; allo stesso modo di chi ha deciso di arrangiarsi, magari in taxi, spendendo cifre considerevoli.

Nel frattempo il presidente dell'Astoi, l'Associazione nazionale dei tour operator, ha tranquillizzato i tanti turisti che hanno dovuto rinunciare alla vacanza per l'impossibilita' di prendere un volo: ''a loro proponiamo un cambio della data di partenza'', ha ricordato Roberto Corbella. ''Per chi invece dovesse decidere di rinunciare alla vacanza siamo pronti a rimborsare in maniera totale i costi sostenuti''. Pronta una soluzione anche per i tanti rimasti in attesa di un volo per tornare a casa: ''in questi casi e' possibile chiedere il pagamento dei costi dell'albergo per le giornate extra-vacanza anche se spesso se ne fa carico l'operatore turistico''.

Una disamina di questa vicenda fa pero' scuotere la testa a Corbella, per il quale il blocco puo' essere costato anche qualche milione di euro, che non ha esitato chiedere, ''come abbiamo piu' volte invocato gia' in passato, l'istituzione di un fondo di garanzia nazionale finalizzato a fronteggiare emergenze come quella attuale''. E, insiste, in mancanza di una misura di questo tipo, ''chiediamo al governo di farsi promotore per una dichiarazione di stato di calamita' a livello europeo, sollecitando altresi' l'adozione di misure idonee a garantire il rimpatrio dei passeggeri sparsi per il mondo e a fronteggiarne i relativi oneri''.

Domenica mattina da Fiumicino la compagnia Meridiana ha allestito 4 voli per riportare in Italia circa 900 turisti rimasti bloccati a Sharm El Sheik. Naturalmente, come accade spesso in questi casi, c'e' anche chi approfitta della situazione di stallo degli aerei, come a Milano dove qualcuno ha deciso di tornare a casa (Lione) con un taxi, che e' costato 650 euro; stessa soluzione, anche in questo caso a caro costo, scelta da 14 turisti che da Roma si sono diretti, con due auto, a Parigi, spendendo 2 mila euro per taxi. Pronta la presa di posizione delle associazioni dei consumatori. Adusbef e Federconsumatori si sarebbero aspettate ''un maggior coordinamento per venire incontro ai disagi di migliaia di cittadini costretti a passare la notte sulle brandine messe a disposizione dalla Protezione Civile negli aeroporti''.

Intanto il presidente dell'Enac, Vito Riggio, ha annunciato che dalle 9.00 di questa mattina i cieli del Nord Italia torneranno a essere chiusi. Parlando a Rtl, Riggio ha spiegato: ''Purtroppo gli ultimi due bollettini meteo hanno ribaltato le buone notizie di ieri sera, costringendoci a ordinare la chiusura immediata dei cieli del nord del nostro Paese dalle 9.00. In attesa di almeno due bollettini univoci - ha aggiunto - non si volera' da e per il Nord Italia almeno fino alle 20.00''.