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Rassegna stampa Astoi
AGO PRESS - #Ripartiamodallitalia. Nasce il Manifesto del turismo italiano

AGO PRESS - #Ripartiamodallitalia. Nasce il Manifesto del turismo italiano

08 Aprile 2020

Il turismo italiano rappresenta il 13% del Pil nazionale, equivale a 232,2 miliardi di euro ed è uno dei principali motori dell’economia, della società e della cultura italiana.
L’emergenza coronavirus sta generando una grave crisi in tutto il comparto turistico: le importanti e necessarie misure restrittive per arrestare il virus hanno portato, infatti, a partire da fine febbraio alla progressiva chiusura di tutte le attività del settore, con la conseguente impossibilità di generare nuovi flussi economici in entrata. Una situazione che durerà presumibilmente per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga. Se tutte le imprese del settore non potranno accedere ad un forte ed immediato sostegno, si rischia un crollo a catena, con pesantissimi impatti sull’economia, sull’occupazione diretta, sull’immenso indotto collegato e sul Paese.

A lanciare l’allarme per dar voce all’intera filiera e ai consumatori sono le associazioni Astoi Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), Fto (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto: Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Alidays, Bluserena, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Viaggi Del Mappamondo, Naar, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, TH Resorts, Trinity Viaggi Studio, Uvet, Veratour.

Per la prima volta aziende private, in qualche modo concorrenti, si uniscono per lanciare un grido di allarme su uno dei settori più colpiti da questa crisi e diventano i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano, con l’hashtag #ripartiamodallitalia. Un’iniziativa che chiama a raccolta le istituzioni, tutti coloro che vivono di turismo e quanti, anche da semplici cittadini e viaggiatori, vogliono esprimere il proprio sostegno e far ripartire nel prossimo futuro quello che è, nel suo insieme, un settore economico fondamentale per il Paese e uno dei suoi elementi di orgoglio e identità più forti.

L’adesione al Manifesto è aperta a tutte le sigle del settore e ai consumatori, che potranno aderire alla piattaforma su change.org (link http://chng.it/Zkr2zpjRXc) e essere aggiornati sulle azioni in corso sul sito www.ripartiamodallitalia.it
I firmatari, i promotori e i sostenitori del Manifesto per il Turismo Italiano chiedono quindi con urgenza al Governo l’adozione di alcune azioni forti per la sopravvivenza delle imprese e di tutti i lavoratori: la costituzione di un Fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del settore turismo organizzato mediante finanziamenti a tasso 0 e prestiti a fondo perduto proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda del settore; il prolungamento della cassa in deroga; la creazione di Buoni Vacanza da utilizzare per l’imminente stagione estiva.

Secondo l’Enit, in Italia il comparto turistico ha inciso nel 2018 per il 13,2% del PIL nazionale, per un valore economico di 232,2 miliardi di euro. Il turismo rappresenta il 14,9% dell’occupazione totale, con oltre 3,5 milioni di occupati. Le conseguenze di un collasso del settore turismo sarebbero incalcolabili tenuto conto della miriade di attività collegate, che vanno dalla ristorazione e l’enogastronomia alla fruizione del patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico, dai trasporti alle strutture per il soggiorno e il divertimento dei viaggiatori italiani e stranieri nel paese più bello del mondo, fino alla presenza delle nostre imprese sui mercati internazionali.

Basti pensare che il solo segmento del turismo organizzato produce in Italia un giro d’affari di oltre 20 miliardi di euro, rappresenta 13.000 aziende e dà lavoro ad oltre 75.000 addetti, solo tenendo conto dei segmenti chiave del comparto: tour operator che organizzano viaggi in Italia e all’estero (rappresentati da Astoi), distribuzione turistica fatta da agenzie di viaggio indipendenti e grandi network internazionali (FTO), società di travel management che gestiscono i viaggi d’affari e organizzatori di eventi, meeting, fiere e congressi.

“Le imprese del settore – affermano i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano – vogliono assumersi il compito e la responsabilità di tutelare i viaggi in Italia e dall’Italia, valorizzare la filiera del turismo, della ristorazione e del tempo libero per contribuire al rilancio del Paese, fare in modo che le persone si spostino nella massima sicurezza e per aiutare le aziende di tutti i settori a operare e farsi conoscere nel mondo”

Fonte = AGO PRESS 08/04/20