Agenzia di Viaggi - Astoi condanna il gossip

Astoi condanna il gossip, quello ormai frequente e insistente intorno allo stato di salute di questa o quell impresa del turismo, nel pieno di una crisi che colpisce con durezza tutta l industria. Un fenomeno che «rischia di mettere in difficoltà anche aziende che svolgono con coscienza e professionalità il proprio lavoro, e induce a sbagliate generalizzazioni», come avverte l associazione dei t.o. in una nota priva di firma, evidentemente sottoscritta dal presidente Roberto Corbella. Astoi nota che «i periodi di crisi possono essere un opportunità per dimostrare le proprie capacità di reagire e possono far emergere sinergie trascurate nei periodi di facile crescita». E che, se la crisi sta mietendo vittime, «il nostro compito è di minimizzare l impatto di questi avvenimenti nei confronti dei consumatori e del mercato».

La nota denuncia così le dichiarazioni a effetto che «contengono elementi diffamatori e sono contrari agli interessi di tutto il comparto», all interno del quale gli elementi della filiera sono legati da forte interdipendenza. E in questo senso «il tentativo di scaricare le responsabilità da un area all altra è irresponsabile e distruttivo». L associazione insiste anche sulla necessità di un fondo di garanzia che garantisca tutti i viaggiatori e così «tolga loro la preoccupazione di verificare la solidità e l affidabilità di tutti i componenti la filiera». «Astoi continuerà  conclude la nota  con i colleghi che continuano a dimostrare concreta e seria volontà di affrontare i problemi del mercato, a ricercare soluzioni che tengano conto delle esigenze delle parti e ne rispettino la dignità. Agli altri rivolgo un invito a riflettere sul fatto che l aggressione non paga mai».