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ADV TRAINING - La rabbia delle associazioni: #cosinonriparto

ADV TRAINING - La rabbia delle associazioni: #cosinonriparto

20 Maggio 2020

I promotori del Manifesto per il Turismo Italiano #ripartiamodallitalia  si stanno battendo e, anche in questi giorni, stanno interloquendo con il Governo per ottenere emendamenti al DL Rilancio, affinché possa essere modificato in alcune sue parti prima che diventi legge.  

Per evitare una drammatica crisi del turismo e dell’occupazione, i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano richiedono al Governo di modificare il Decreto Rilancio, prima che diventi legge, attraverso diversi emendamenti. In primis si rende necessario un significativo incremento del fondo attualmente previsto (25 milioni di euro) portandolo ad almeno 750 milioni di euro, eventualmente recuperando la copertura finanziaria dalla riduzione di una parte di quanto attualmente stanziato per il Tax credit vacanze, ovvero 2,4 miliardi di euro.

 Le 9 settimane aggiuntive di ammortizzatori sociali per il periodo da giugno a ottobre non sono sufficienti per le imprese della filiera del turismo organizzato e degli eventi, che non avranno ricavi ed avranno invece un’attività molto ridotta fino a fine anno. Si richiede quindi l’estensione a 18 settimane aggiuntive e continuative fino al 31 ottobre 2020. Si richiede altresì che il Governo, a settembre, si impegni a riverificare la situazione in termini di ripresa delle attività, per valutare eventuali misure aggiuntive di sostegno all’occupazione.  

In merito al tax credit vacanze lo stanziamento di 2,4 miliardi non rappresenta un reale sostegno al settore del turismo in quanto non crea maggiore domanda. La filiera del turismo organizzato beneficerà in modo marginale di questo stimolo, che privilegerà un rapporto diretto tra cliente e struttura alberghiera, non avendo peraltro previsto che tale strumento possa essere impiegato anche per l’acquisto di altri servizi turistici. Si chiedono pertanto due interventi: destinare quota parte di questo stanziamento al Fondo specifico creato per il turismo organizzato; consentirne l’utilizzo anche per l’acquisto di pacchetti turistici e servizi turistici collegati.  Inoltre, secondo le associazioni eve essere eliminato il limite di 5 milioni di euro relativo al credito di imposta per gli affitti anche per il settore del turismo organizzato e degli eventi, così come già previsto per le strutture alberghiere. 

Come atto di protesta è stata lanciata la campagna social con il gruppo Facebook #cosinonriparto, per manifestare il dissenso del settore. Il gruppo invita tutta la filiera del turismo a postare immagini simboliche di imprenditori, lavoratori, agenti di viaggio che, metaforicamente, “fanno le valigie” dalla propria attività.

Fonte = ADV TRAINING 20/05/20