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Rassegna stampa Astoi
Turismo&Attualità sito web - Filippetti, Astoi: "Lamentare la mancanza di un grande to incoming mette in dubbio le abilità imprenditoriali delle nostre imprese"

Turismo&Attualità sito web - Filippetti, Astoi: "Lamentare la mancanza di un grande to incoming mette in dubbio le abilità imprenditoriali delle nostre imprese"

13 Luglio 2016

"Faccio riferimento all’audizione alla Commissione Trasporti dello scorso mercoledì 6 luglio in cui il Presidente Montezemolo ha auspicato lo sviluppo di un piano turistico a livello nazionale che include la creazione di un grande Tour Operator dedicato all’Incoming. Non è mia intenzione giudicare l’operato di Alitalia o dell’Enit ma mi sento chiamato in causa in qualità di Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, Associazione Nazionale dei Tour Operator". Esordisce così Nando Filippetti, presidente Astoi, rispondendo  a quanto affermato nei giorni scorsi dal presidente Montezemolo.

"Quando si parla della mancanza di un grande Tour Operator Incoming, in questo intervento come in altri in passato, si mettono in dubbio le abilità imprenditoriali delle aziende turistiche che pare non sappiano cogliere le opportunità di business del settore. In realtà non esiste in nessun Paese al mondo un grande Tour Operator Incoming a causa delle caratteristiche dell’attività specifica. Sarebbe quindi opportuno che prima di fare affermazioni sulla mancanza di attori nel mercato si conoscesse il settore per non creare incomprensioni e offendere gli attori che da anni operano nel turismo organizzato. Sono convinto che non è con un grande Tour Operator Incoming che si possono risolvere i problemi di una compagnia aerea e del sistema turistico nazionale. Sarebbe buona cosa innanzitutto sfruttare le occasioni di domanda attuali e non lasciare disattese le richieste degli operatori, come quelle recenti di soci ASTOI che hanno cercato una collaborazione con Alitalia per programmazioni charter ma non hanno avuto soddisfazione in termini di velocità di risposta, disponibilità di aerei e prezzi allineati al mercato. Auspico l’organizzazione di un tavolo di lavoro tra i principali attori del turismo dal quale possano scaturire, a seguito di un’attenta analisi, nuove strategie per riportare l’Italia alla posizione di vertice tra i Paesi più visitati al mondo - conclude il presidente.

13/07/2016 -  
"Faccio riferimento all’audizione alla Commissione Trasporti dello scorso mercoledì 6 luglio in cui il Presidente Montezemolo ha auspicato lo sviluppo di un piano turistico a livello nazionale che include la creazione di un grande Tour Operator dedicato all’Incoming.Non è mia intenzione giudicare l’operato di Alitalia o dell’Enit ma mi sento chiamato in causa in qualità di Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, Associazione Nazionale dei Tour Operator". Esordisce cosìNando Filippetti, presidente Astoi,  rispondendo  a quanto affermato nei giorni scorsi dal presidente Montezemolo.  "Quando si parla della mancanza di un grande Tour Operator Incoming, in questo intervento come in altri in passato, si mettono in dubbio le abilità imprenditoriali delle aziende turistiche che pare non sappiano cogliere le opportunità di business del settore. In realtà non esiste in nessun Paese al mondo un grande Tour Operator Incoming a causa delle caratteristiche dell’attività specifica. Sarebbe quindi opportuno che prima di fare affermazioni sulla mancanza di attori nel mercato si conoscesse il settore per non creare incomprensioni e offendere gli attori che da anni operano nel turismo organizzato. Sono convinto che non è con un grande Tour Operator Incoming che si possono risolvere i problemi di una compagnia aerea e del sistema turistico nazionale. Sarebbe buona cosa innanzitutto sfruttare le occasioni di domanda attuali e non lasciare disattese le richieste degli operatori, come quelle recenti di soci ASTOI che hanno cercato una collaborazione con Alitalia per programmazioni charter ma non hanno avuto soddisfazione in termini di velocità di risposta, disponibilità di aerei e prezzi allineati al mercato.Auspico l’organizzazione di un tavolo di lavoro tra i principali attori del turismo dal quale possano scaturire, a seguito di un’attenta analisi, nuove strategie per riportare l’Italia alla posizione di vertice tra i Paesi più visitati al mondo- conclude il presidente.