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IL SOLE 24 ORE - Turismo, allarme delle imprese sui blocchi di Pasqua

IL SOLE 24 ORE - Turismo, allarme delle imprese sui blocchi di Pasqua

01 Aprile 2021

Poche migliaia di italiani faranno il ponte all'estero: Spagna come Usa e Caraibi Enrico Netti

«Vaccinazioni, tamponi, passaporto vaccinale, immunità di gregge». Queste le indicazioni di Massimo Caputi, presidente di Confindustria Federterme per fare ripartire il comparto e l'industria turistica. «Al Governo chiediamo di consentire la mobilità in sicurezza alle persone che rispettano una di queste condizioni». Una presa di posizione dopo tre giorni di caos totale e una guerriglia di dichiarazioni innescate dalla possibilità di fare viaggi all'estero per diporto mentre chi resterà in Italia per Pasqua avrà minime possibilità di spostamento.

Poche migliaia di italiani, oltre 3.500 persone, faranno le vacanze di Pasqua all'estero. Secondo l'Associazione italiana agenti di viaggio (Aiav) circa 2mila raggiungeranno le isole della Spagna. Circa 300 raggiungeranno vari paesi europei, altri 400 sono pronti a partire per Dubai, aeroporto che a sua volta permette di raggiungere molte mete del Far East. Circa 400 punteranno su Usa e Caraibi. «È apprezzabile il fatto che gli italiani possano andare all'estero durante le vacanze del ponte pasquale, ma non si comprende perché le stesse misure non siano state adottate a suo tempo per gli spostamenti in Italia, favorendo lo slancio del turismo interno e di prossimità» si chiede Fulvio Avataneo, presidente Aiav.

A questo conteggio sfugge chi viaggia con un biglietto acquistato online o con voli charter. Sabato rientreranno a Milano i 180 villeggianti che hanno trascorso una settimana in villaggi «bolle Covid free» a Fuerteventura e Tenerife. Tutti i sabati da Malpensa e Verona partono dei charter per le Canarie e il 3 aprile, salvo disdette last minute, si imbarcheranno in circa 500. «Le prenotazioni sono andate molto bene» dice un addetto ai lavori. Nessuno ha previsto l'ordinanza Speranza che fino al 6 aprile impone 5 giorni di quarantena fiduciaria e un ulteriore tampone.

«L'ordinanza adottata dal ministro Speranza su arrivi e rientri da paesi della Ue è l'ennesimo sfregio inflitto al turismo organizzato - dicono Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet e Fto-Federazione Turismo Organizzato Confcommercio in una nota congiunta -. Non si può non leggere questa ordinanza come una conseguenza di tutte le sterili ed inutili polemiche degli ultimi giorni. La mobilità tra paesi europei, anche per motivi di turismo, è consentita dallo scorso maggio e l'Italia non ha mai adottato la quarantena in entrata, ad eccezione di alcuni casi specifici. Si tratta, quindi, di una misura punitiva per quei pochissimi italiani che, osservando tutte le prescrizioni sanitarie richieste, si recano nei pochi paesi esteri aperti».

La priorità è organizzare la ripartenza dell'industria turistica. È imminente il via della stagione estiva che per gli turisti del Nord Europa coincide con Pentecoste. Poi si dovrà pensare alle vacanze degli italiani. «È ora di pensare, anche grazie all'azione del Governo che sta forzando per le vaccinazioni in modo straordinario, a come consentire agli italiani di muoversi in sicurezza - avverte Caputi -. È il momento di razionalizzare i processi per consentire agli italiani di muoversi in sicurezza». Quanto alla polemica montata in questi giorni sugli italiani che possono andare in vacanza all'estero e non muoversi per destinazioni nazionali «ha scatenato una guerra tra poveri».

Fonte = IL SOLE 24 ORE 01/04/21