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Rassegna stampa Astoi
Ttg Italia - Dallo sconsiglio ai rimborsi: si apre il dibattito sulle leggi

Ttg Italia - Dallo sconsiglio ai rimborsi: si apre il dibattito sulle leggi

29 Giugno 2015

Secondo le imprese, le regole attuali mettono a rischio la sopravvivenza stessa del business delle vacanze. Il convegno organizzato da Astoi ha lanciato l'allarme sulle 'zone grigie' della legislazione. La revisione delle norme sui viaggi, ma anche un cambio culturale che porti il viaggiatore a una maggiore consapevolezza. 

Sono queste le richieste avanzate dal presidente di Astoi, Luca Battifora, nel corso del convegno 'Globalizzazione del rischio e turismo consapevole: l'informazione fa la differenza' svoltosi a Roma a Palazzo Confindustria. "Ci sono lacune legislative che espongono le imprese del settore a rischi che, dopo cinque anni di crisi dei consumi, possono portare al collasso" ha avvertito Battifora, indicando subito la necessità di avviare un confronto sull'articolo 19bis della legge antiterrorismo, che "ha affermato la responsabilità oggettiva dell'individuo, ma nel contenuto diventa generica", e sull'articolo 42 del Codice del Turismo. A preoccupare è soprattutto l'ambiguità della disposizioni, rivelatasi evidente nel caso dell'emergenza Egitto. "Lo sconsiglio, è vero, non ha valore giuridico, ma fa letteratura e quando andiamo in giudizio paghiamo. Quando c'è stato il blocco della destinazione nel 2013 - ha ricordato - abbiamo avuto contenziosi sia con i clienti che non sono potuti partire, sia con quelli che sono rientrati". 

Una questione spinosa, quella della responsabilità degli attori della filiera, su cui è intervenuto anche il direttore di Francorosso, Pier Ezhaya, a margine del convegno. "La normativa oggi tende a far ricadere tutti gli oneri sugli operatori. In caso di una nuova emergenza saremmo infatti sempre noi a pagare". Apprezzabile comunque, secondo Ezhaya, il nuovo orientamento adottato dalla Farnesina che, "invece di utilizzare lo sconsiglio come unico strumento spartiacque, tende oggi a stratificare le informazioni". 

Proprio partendo da queste considerazioni, il presidente Astoi ha proposto l'apertura di un tavolo con consumatori e istituzioni per colmare le lacune delle norme legislative in tema di viaggi e che espongono le aziende del settore a rischi pesanti. "Operiamo - ha affermato Battifora - in un contesto profondamente mutato con imprevisti climatici, terroristici e sanitari che influenzano sempre di più il nostro settore". Obiettivo finale del confronto, aggiunge il numero uno dell'associazione di categoria, "avere regole chiare e rispettabili da tutte le parti". 

Il Fondo di Garanzia L'evento è stata anche l'occasione per fare il punto sulla questione del Fondo di Garanzia; nelle ore precedenti, infatti, era arrivato da Assoviaggi un allarme sulla possibile chiusura. "Il Fondo di Garanzia non verrà abolito": la rassicurazione è arrivata dal dirigente direzione generale Turismo del Mibact, Francesco Tapinassi. Ma se da un lato il destino del Fondo di Garanzia non viene messo in discussione, dall'altro sembra non ci sia alcuna speranza che il suo finanziamento rientri nelle voci di bilancio pubblico. "Lo Stato - ha chiarito il dirigente del Mibact - non gestisce il fondo, è garante che le aziende che organizzano i viaggi lo abbiano a disposizione. I paletti esterni imposti dall'Ue, dove si sta discutendo sul tema, sono chiari. Non ci sono quindi molti margini per intervenire, anche se da parte nostra c'è la massima disponibilità a discuterne". Tapinassi ha anche affermato: "Il Fondo non è insufficiente. Certamente c'è un ritardo nella gestione delle pratiche dovuto al passaggio delle competenze dalla Presidenza del consiglio al ministero". Di A. D. A.