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L'AGENZIA DI VIAGGI - Fatti dell’anno 2022: il racconto su L’Agenzia di Viaggi

L'AGENZIA DI VIAGGI - Fatti dell’anno 2022: il racconto su L’Agenzia di Viaggi

06 Dicembre 2022

Fine delle restrizioni, caos voli, effetto guerra. Ma anche acquisizioni, rebranding, nuove destinazioni e vecchi problemi: le principali notizie del 2022 raccontate al trade, mese per mese, dalla redazione de L’Agenzia di Viaggi Magazine. Un viaggio a ritroso in un anno che ha visto il settore del turismo ripartire definitivamente dopo la pandemia, ma che ha messo in campo anche nuove sfide per tutta la filiera del travel.

GENNAIO – Corridoi turistici, ma il piatto piange
Esordio claudicante per il turismo 2022. È il 5 gennaio quando titoliamo “La Befana e il carbone al turismo”, narrando il flop dell’Epifania compromessa da Omicron e dai primi accenni di recessione. Fallisce anche la mediazione del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che riesce a estorcere ben poco per il settore nell’ambito del decreto Sostegni ter. È lui stesso a definirlo «un bicchiere mezzo vuoto». Eppure qualche buona notizia poi arriva: il ministro della Salute firma a fine mese l’ordinanza che, da febbraio, cancellerà l’obbligo di tampone per chi entra in Italia dall’Ue, lasciando in vigore solo il green pass. Prevista anche l’apertura di sei nuovi corridoi Covid free: Cuba, Singapore, Turchia, Phuket, Oman e Polinesia francese. Un prezioso paniere di destinazioni extra Schengen che però non soddisfa appieno adv e t.o. Astoi con il suo presidente Pier Ezhaya chiede la completa «rimozione del divieto di viaggiare per turismo». La crisi si fa sentire, ma c’è chi è disposto a investire: il Gruppo Msc, in particolare, che manifesta al governo italiano l’interesse ad acquisire la maggioranza di Ita Airways.

FEBBRAIO – Guerra in Ucraina  e green pass illimitato
Inizia la stagione delle riaperture. Lo spartiacque è il decreto di Palazzo Chigi che prevede “durata illimitata” per i green pass rilasciati con il booster (la terza dose di vaccino).  Il premier Mario Draghi annuncia anche la decisione di non prorogare oltre il 31 marzo lo stato di emergenza legato al Covid-19 e di ammorbidire via via le restrizioni. Anticipano i tempi i big player delle crociere: Costa e Msc schierano le flotte al completo e quest’ultima torna alle “escursioni libere”. Ma è il 22 febbraio che arriva una grande notizia: da marzo decadranno gli “elenchi” dei Paesi e sarà rimosso l’obbligo di quarantena per gli arrivi extra Ue.
E mentre il mondo sembra risorgere, accade il più nefasto degli eventi: la Russia invade l’Ucraina e dà il via a una guerra in Europa con cui il travel dovrà imparare a convivere. Effetti diretti del conflitto: caro energia, inflazione e instabilità. Intanto il turismo conta le vittime di una crisi ormai perpetua che ha visto chiudere oltre 4mila imprese solo nel 2021.

MARZO – L’ora della riapertura ai viaggi extra Ue
Il mese si apre in Italia con la riapertura dei viaggi extra Ue, mentre sul mercato incombe lo spettro della guerra in Ucraina. Su tutto pesa il caro energia. Stando a Confturismo, il 60% degli italiani ha già ridotto le spese per turismo e cultura. Sul fronte trade, notizia principe è l’avvio dell’operazione che vedrà Gattinoni acquisire Robintur. Nel frattempo, sul versante t.o., Veratour annuncia l’apertura all’ecommerce. La risposta a chi nel trade ne teme gli effetti è la seguente: «La parity rate sarà assicurata». Una parabola discendente, invece, accompagna Blue Panorama: i vertici della compagnia danno il via libera alla ristrutturazione per cui il Tribunale ha concesso due mesi in più di tempo. Sul mare debutta, intanto, Wonder of the Seas, la nave più grande del mondo targata Rccl; mentre nel mondo dei ferry Msc salva Moby-Tirrenia con un aumento di capitale. In generale, le crociere sono in netto recupero: per Risposte Turismo la crescita è del +180% rispetto al 2021.

APRILE – Decolla Aeroitalia e rinasce Teorema
“La Pasqua ritrovata”, titolavamo così sancendo la nuova primavera del travel con 14 milioni di italiani in viaggio e il ritorno poderoso dell’incoming, anche extra Ue. Un trend confermato dal Barometro Alpitour, che vede i t.o. del Gruppo viaggiare spediti verso il miliardo di fatturato. Sempre sul fronte tour operating, da casa Msc nasce Going4Cruises, mentre va in scena l’operazione nostalgia di Volonline con la rinascita di Teorema. Intanto, il nostro Annuario del Turismo decreta una notizia ferale: sono 1.000 le agenzie di viaggi in meno rispetto al 2019, segno della crisi che ha investito il settore. Ad aprile, poi, torna Bit in presenza: qui il ministro Garavaglia rilancia il suo piano per la resurrezione di Italia.it (ora ribattezzato Tourism Digital Hub), mentre le adv cominciano a nutrire qualche remora nei suo confronti. E nonostante sia saltato l’ultimo paletto ai viaggi con lo stop all’obbligo di Plf, il travel defenestra il suo ministro per le promesse tradite su ristori. Sul versante compagnie aeree, decolla la nuova Aeroitalia, mentre è una corsa a tre quella per Ita Airways con le manifestazioni d’interesse di Msc-Lufthansa, Indigo Partners e Certares.

MAGGIO – Schiphol è in tilt, Aeroflot lascia l’Italia
Il trasporto aereo soffre. Lo provano gli scioperi e alcune brutte notizie: ad Amsterdam Schiphol esplode il caos voli, lo scalo è in tilt per carenza di personale. E mentre impenna il jet fuel, l’Italia vede incrociarsi i complicati destini di due tra le sue compagnie. Le sorti della prima, il vettore di bandiera Ita Airways, sono ancora in bilico in un braccio di ferro tra il Mef e gli ormai unici potenziali acquirenti: Msc-Lufthansa e Certares. Incertezze che non frenano il lancio del portale True Italian Experience con Gattinoni partner tecnico. Nuovo capitolo invece nella crisi Blue Panorama: i sindacati attivano la procedura di raffreddamento mentre si attende il via libera del Tribunale al concordato preventivo, da cui dipende la vendita a Bateleur. Intanto, per effetto del conflitto russo-ucraino, Aeroflot chiude gli uffici in Italia licenziando i dipendenti. E mentre Iata fa appello ai governi di Asia-Pacifico affinché siano rimosse le restrizioni, l’Europa (ma non l’Italia) dice basta all’obbligo di mascherina in aerei e aeroporti e Draghi vara il dl Riaperture. Sul fronte trade, Going integra I Viaggi del Delfino. A Roma, Viaggi dell’Elefante piange la scomparsa del suo epico fondatore Vittorio Ducrot.

GIUGNO – Al Gruppo Gattinoni il 100% di Robintur
Arriva la prima vera estate post Covid. Il mese si apre con la rimozione dell’obbligo di green pass per entrare in Italia. E non solo. A metà giugno i viaggiatori riacquisiscono un’altra libertà: non è più necessario indossare le mascherine in aereo, ancora in vigore per treni, bus e navi. E mentre riaprono all’incoming importanti mete come il Giappone, gli States e l’Egitto che dicono stop alle restrizioni in entrata, il travel fa i conti con due nuovi spettri: la super inflazione, che pesa sui budget, e il caos aerei che – tra scioperi, cancellazioni e tetti ai voli nei principali hub – travolge l’Europa. L’Italia si difende bene, ma ne è comunque investita. È uno degli effetti del massiccio ritorno ai viaggi che vede destinazioni come la Sardegna fronteggiare con il numero chiuso il nuovo overtourism. Proprio dall’Isola parte la maxi operazione Verastore di Veratour, mentre lato outgoing i fratelli Pagliara battezzano il 5 stelle Valtur Emerald Zanzibar, segno della virata upscale del brand. Alza la voce anche Baja-Gastaldi che spinge sul t.o. arruolando Luca Battifora. Ma è sul fronte distribuzione la grande novità di giugno: Gattinoni ha ufficialmente acquisito il 100% di Robintur.

LUGLIO – Caos voli in Europa, Draghi al capolinea
Il mix improvviso di carenza di personale, caro fuel, scioperi ed errata pianificazione si scaglia sia sui viaggiatori sia sull’intera filiera del turismo. Luglio è il mese del caos voli (oltre 50mila collegamenti cancellati in un mese) e mentre in Italia entra in vigore la “franchigia estiva” – che blocca gli scioperi del trasporto aereo dal 27 luglio al 5 settembre – nel Nord Europa i grandi hub impongono un tetto al numero di passeggeri, mentre alcuni vettori (da Klm a British e Lufthansa) tagliano voli e biglietti. Alcune associazioni di categoria italiane (da Aiav a Maavi), inoltre, si scagliano contro Ryanair che “disincentiva” i propri clienti a prenotare tramite le agenzie. Intanto, a metà luglio il ministero degli Esteri presenta la nuova release del sito Viaggiare Sicuri e l’app “Unità di Crisi”. Pochi giorni dopo, però, cade il governo Draghi: un terremoto politico che rimette in ballo molte questioni legate al turismo: dalle sorti del ministero del Turismo agli aiuti per il settore fino alla privatizzazione della compagnia di bandiera, Ita Airways. Ncl inaugura in Islanda una nuova classe di navi con il battesimo di Norwegian Prima, unità all’insegna del Made in Italy.

AGOSTO – Riapre il Giappone, Fruit rilancia InViaggi
L’Italia vive un’insolita campagna elettorale in pieno agosto con i partiti politici che si confrontano anche sulle proposte per il turismo, mentre tutte le destinazioni registrano numeri da record dopo due anni di restrizioni e nonostante il caso voli che continua a interessare soprattutto il Nord Europa. Il governo dimissionario di Mario Draghi, intanto, vara il decreto Aiuti bis, che prevede sostegni pari a circa 17 miliardi di euro, ma che tocca indirettamente l’industria turistica prevedendo “misure urgenti” anti inflazione e anti crisi energetica. Sul fronte degli operatori, invece, torna in vita lo storico brand InViaggi, acquisito dal t.o. Fruit Viaggi che vuole dare al marchio un’impronta più generalista e tecnologica. Dopo l’apertura ai gruppi, il Giappone annuncia anche il via libera, dal 7 settembre, all’ingresso dei turisti individuali da tutto il mondo che dovranno però prenotare un pacchetto in agenzia. A sorpresa, infine, il 31 agosto il Mef annuncia l’avvio delle trattative in esclusiva per la vendita di Ita Airways al fondo Certares (in partnership con Delta-Air France). L’offerta del fondo Usa ha superato quindi quella di Msc-Lufthansa che era data per favorita dagli addetti ai lavori.

SETTEMBRE – Inizia l’era Meloni, Bonomi in Eataly
Le elezioni del 25 settembre sanciscono la vittoria della coalizione di centrodestra guidata dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Tutto il travel italiano si prepara a bussare alla porta del nuovo governo con un lungo elenco di richieste: dai fondi mirati alla revisione del Codice del Turismo voluti dalle agenzie, alla pari dignità per incoming e outgoing chiesta dai t.o., fino alla diminuzione della pressione fiscale e la lotta all’abusivismo avanzate dagli hotel. Intanto, torna nelle cronache Investindustrial – il fondo di Andrea Bonomi che per alcuni anni ha detenuto il controllo di Valtur – che rileva il 52%di Eataly. Sul fronte del trasporto aereo – mentre si avviano le trattative tra Certares e il Mef per la vendita di Ita, Vueling annuncia tagli al personale a Roma e Blue Air sospende tutti i voli. Il Gruppo Msc, dopo l’esclusione dalle trattive per Ita, si crea la sua compagnia aerea in casa lanciando Msc Air Cargo. Il caos voli estivo intanto miete la sua prima “vittima”: si dimette Dick Benschop, ceo di Amsterdam Schiphol. Il Giappone, infine, annuncia la riapertura a ottobre e senza restrizioni ai turisti individuali da tutto il mondo.

OTTOBRE – Santanché al Mitur, Ezhaya bis per Astoi
Entra in carica il governo guidato dal premier Giorgia Meloni, che sceglie Daniela Santanché come ministro del Turismo, confermando il dicastero nato durante l’esecutivo Draghi. Il ministro, però, non partecipa agli Stati Generali di Chianciano Terme, dove sfilano le associazioni del turismo organizzato che presentano un vero e proprio manifesto chiedendo alle istituzioni più collaborazione e cospicue risorse per un pieno rilancio della filiera. Intanto Pier Ezhaya, top manager Alpitour, viene rieletto presidente Astoi per il mandato 2022-25 con l’obiettivo di guidare i soci verso il futuro, penetrare i Palazzi, e compiere la missione (im)possibile di spingere le associazioni a coalizzarsi in una casa unica del turismo. Tutto da rifare, invece, per la privatizzazione di Ita Airways: prima il cda revoca le deleghe al presidente Alfredo Altavilla, poi il Mef – ora guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti – azzera l’intero cda e dichiara chiuse con esito negativo le trattive in eslcusiva per la vendita al fondo Certares. Si ferma il vettore Blue Air che, a causa della crisi finanziaria, non riesce più a riprendere i voli. Intanto nei cieli europei torna la stagione degli scioperi.

NOVEMBRE – Rebranding Alpitour e Jelinic a.d. Enit
Il ministro Santanché nomina la presidente di Fiavet, Ivana Jelinic, come a.d. di Enit al posto di Roberta Garibaldi. Intanto la ministra del Turismo esordisce promettendo più fondi per il settore e scoppia il caso dei passaporti-lumaca con la polemica sulle lunghe attese per ottenere i documenti. Alpitour World, prima lancia il nuovo contratto per le agenzie, e poi annuncia il rebranding del logo con l’iconico gabbiano trasformato in infinito e rinnova la narrativa corporate. Il colosso dei cieli Lufthansa, invece, risorge dal Covid con tre mosse: rinnovo della flotta, 20mila assunzioni e interesse a nuove acquisizioni. Il Mef intanto nomina Antonino Turicchi presidente di Ita Airways, conferma Fabio Lazzerini nel ruolo di a.d. e apre la data room proprio a Lufthansa, mentre Msc si ritira dalla corsa. Proprio Msc battezza in Qatar – a ridosso dei Mondiali di calcio – World Europa, la nuova ammiraglia green del Gruppo giuidato da Gianluigi Aponte. Sul fronte network, Via Con Noi entra in Bluvacanze (controllata al 100% da Msc) con quest’ultimo che si candida a terzo polo della distribuzione, dietro Welcome Travel e Gattinoni. Sul fronte degli operatori mentre quasi tutto il settore punta all’upscale, Ota Viaggi per bocca del suo direttore commerciale Massimo Diana rivendica il ruolo di t.o. che continuerà a far viaggiare la classe media: «Rimarremo ancorati alla classe media, plasmeremo l’offerta mare Italia sulle tasche e le esigenze del viaggiatore comune. Asseconderemo il last minute, pur attivando da gennaio politiche aggressive di advanced booking».

DICEMBRE – L’ora “x” di Blue Panorama e Ita Airways. Valtur apre Cervinia
Tra fine novembre e inzio dicembra va in scena il Wttc Global Summit a Riyadh con l’Arabia Saudita sempre più protagonista mondiale del turismo. Dopo più di anno dallo stop ai voli, il futuro della compagnia aerea del Gruppo Uvet, Blue Panorama, è in bilico. Il 15 dicembre il Tribunale di Milano si esprime sulla ammissibilità della società al concordato preventivo. Poche settimane prima, però, si sfila il fondo Bateleur, che aveva firmato un accordo per rilevarne il 100%. Intanto, il governo Meloni cerca di stringere i tempi per la vendita di Ita Airways puntando a chiudere entro fine anno, anche se l’unico pretendente rimasto sembra essere Lufthansa, dopo il dietrofront di Certares e Msc. Dal 1° dicembre, dopo un ampio restyling, apre nel cuore delle Alpi il 5 stelle Valtur Cervinia Cristallo Ski Resort, prima unità della linea Italian Lifestyle Collection. Il resort si candida ad essere punta di diamante per i mercati internazionali del Gruppo Nicolaus, guidato dai fratelli Pagliara in una nuova fase di espansione. Sul fronte economico, per la prima volta dal 2021 Istat certifica la frenata.

Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 06/12/22