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IL SOLE 24 ORE - Turismo pronto a ripartire, ma senza le presenze straniere

IL SOLE 24 ORE - Turismo pronto a ripartire, ma senza le presenze straniere

16 Maggio 2021

L'estate 2021 registra già un primo ritorno delle prenotazioni, in particolare nelle località di mare. Il ministro del Turismo Garavaglia: decontribuzione e meno vincoli. Federalberghi: ripresa piena non prima del 2023. 

Tra ottimismo e incertezza. Sono questi i segnali che arrivano dalle prime richieste di informazioni e prenotazioni per l'estate 2021. E una buona notizia: i prezzi restano in linea con quelli del 2020. L'estate si annuncia all'insegna del last minute secondo un sondaggio Bva Doxa per la Bit: il 42% prenoterà nei prossimi mesi mentre il 43% lo farà all'ultimo momento. «Qualcosa si sta comunque muovendo ma l'incertezza sulle regole condiziona la ripartenza. Ad oggi è veramente difficile immaginare quale potrà essere l'estate 2021 - avverte Maria Carmela Colaiacovo, Vice presidente di Confindustria Alberghi -. Restano diversi nodi da sciogliere per il turismo internazionale, grande assente da oltre un anno». Bernabò Bocca, rieletto ieri presidente di Federalberghi, ricorda che nel 2020 sono stati persi 233 milioni di presenze, pari a un calo del 53,4%, con punte in alcune località oltre l'80%» e prevede che «nel 2023 si ritornerà ai livelli del 2019». Per aiutare la ripartenza del settore Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, al congresso Federalberghi ha parlato di una decontribuzione con meno vincoli per le imprese «per fare ripartire il turismo». Una spinta arriva dallo stop alla mini quarantena di 5 giorni per gli europei in arrivo in Italia. «I nostri hotel vedono un aumento delle richieste per soggiorni da giugno da parte dei ospiti europei e da agosto per gli ospiti Usa - dice Richard Brekelmans, area Vice president Sud Europa di Marriott International -. Per quanto riguarda i resort crediamo che saranno oggetto di grande interesse per i viaggi nazionali ed europei». «Le agenzie di viaggio stanno ricevendo richieste per diversi tipi di soggiorno, in particolare per Sicilia e Puglia - aggiunge Franco Gattinoni presidente della Federazione turismo organizzato -. Per la filiera del turismo organizzato è fondamentale aprire al turismo internazionale. Senza i flussi turistici verso i paesi esteri, non solo europei, il turismo organizzato non può ripartire. Auspichiamo al più presto informazioni precise sul green pass e sull'apertura di qualche destinazione extraeuropea». Qualche cosa si muove e Marco Peci, vice presidente Astoi Confindustria Viaggi, sottolinea i cantieri aperti e le criticità «dal pass nazionale ai protocolli di sicurezza per le strutture ricettive, fino ai tempi della campagna vaccinale. Nonostante lo scenario in cui lavoriamo sia ancora quello di un percorso ad ostacoli». Pier Ezhaya, Dg tour operating Gruppo Alpitour, guarda con un cauto ottimismo i primi dati. «Ci aspettiamo una durata media vicina ai 10 giorni e una capacità di spesa in linea con gli ultimi anni - dice Ezhaya -. Le prime due settimane di giugno scontano l'apertura parziale delle strutture ricettive e speriamo che la stagione si allunghi fino alla fine di settembre». Roberto Pagliara, presidente del Gruppo Nicolaus-Valtur, spiega che la domanda si concentra sul mare Italia. «La stagione si è avviata con un andamento discontinuo, non è ancora partita pienamente. Si vede un rafforzamento dell'interesse, la voglia di vacanza c'è - spiega -. Giugno, legato ai viaggi dei gruppi e dei senior, è quasi azzerato e i dati ci mostrano un andamento a ritmo alternato tra last minute e advanced booking». Last minute dominante anche per Valerio Duchini, presidente e ad di B&B Hotels Italia. «Segnali positivi di ripresa per i mesi estivi e il lungo periodo - conclude -. Stiamo ricevendo anche prenotazioni per le città d'arte».

Fonte = IL SOLE 24 ORE 16/05/21