Il Resto del Carlino - I turisti, le isole e la tragedia greca Sirtaki tra disdette e record di arrivi

+15-18%. I giornali parlano di prenotazioni saltate. Gli operatori: stagione boom. Le cifre del settore. Quest'anno dati in crescita rispetto ai primati del 2014 «Una delle mete più ambite».

Daniela Laganà, spiagge e tanto relax. Sono queste le parole d'ordine che gli italiani immaginavano quando hanno prenotato le loro vacanze estive a Mikonos, Kos o nelle altre isole del Dodecaneso. Non certo referendum, Grexit e dracma. E, sebbene la voglia di partire tricolore sia cresciuta, con l'indice di fiducia del viaggiatore che ha raggiunto il suo massimo storico (63 su 100, secondo i dati elaborati da Confturismo-Confcommercio con l'istituto Piepoli), l'impatto della crisi greca rischia di farsi sentire danneggiando in primis la già traballante economia di Atene. A calmare le acque, agitate anche da alcuni media locali (il quotidiano ateniese To Vima, ad esempio, parla di «migliaia di prenotazioni annullate al giorno»), e le ansie di chi sta per partire è però il direttore dell'Ente Ellenico per il turismo in Italia. 

«Non c'è nessun allarme e non ci sono cancellazioni da parte degli italiani. I turisti vengano sereni e si godano la vacanza. La situazione è assolutamente tranquilla, specialmente sulle isole greche che in questo periodo sono le più gettonate», spiega Kiriaki Boulasidou. E aggiunge: «Anche le preoccupazioni economiche sono infondate: le carte di credito estere funzionano benissimo». 

L'anno scorso il settore del turismo greco ha registrato una stagione record, la migliore da sempre: 22 milioni di visitatori e 13,44 miliardi di euro di incassi, con un incremento del 23% nelle presenze e del 10.6% di introiti rispetto al 2013 per un totale del 17% del Pil. 

Forse sarà difficile che nel 2015 si possa raggiungere le iniziali previsioni di un milione di turisti in più e di 14 miliardi di introiti (un certo rallentamento nelle prenotazioni sembra provenire dalla Germania), ma secondo le stime di Astoi - Confindustria viaggi si registra un aumento del 15-18% delle prenotazioni. 

«La Grecia è una delle mete più richieste dagli italiani - sottolinea il presidente Luca Battifora - I nostri operatori stanno ricevendo telefonate di clienti che richiedono informazioni ma assolutamente non cancellazioni». «I viaggiatori che prenotano in agenzia sono assolutamente tutelati e, in caso di problemi che al momento assolutamente non ci risultano, riceveranno assistenza», prosegue. 

Parole tranquillizzanti arrivano anche da Jacopo De Ria, neo presidente di Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo), che dalla penisola ellenica è appena tornato dopo un viaggio di lavoro: «Ero a Santorini, l'isola era strapiena di turisti e non si percepiva nulla di anormale». Niente allarmismi, dunque. Come conferma anche la Codacons che racconta di aver ricevuto tante telefonate di viaggiatori preoccupati. «Per evitare disagi è sufficiente qualche accortezza: meglio portare con sè soldi contanti sufficienti a coprire le spese del soggiorno, anche se per gli stranieri non esiste alcun limite di prelievo ai bancomat», dice l'associazione. Nonostante ciò, «chi, a seguito della situazione decida di disdire i pacchetti vacanza acquistati, ha diritto a ottenere il rimborso senza alcuna penale. Questo perché, come ha stabilito la Corte di Cassazione, se il turista non si sente più sicuro nel recarsi in un determinato luogo, viene meno lo scopo di piacere della vacanza».

I numeri
22 milioni
Sono i visitatori registrati nel 2014: un vero record In totale si è registrato un incremento del 23% Per quest'anno ne era atteso almeno un milione in più;
13,44 miliardi
È il totale degli incassi registrato l'anno scorso, con un incremento pari al 10,6% rispetto al 2013 per un totale del 17% del Prodotto interno lordo;
+15-18%
Queste le stime di crescita delle prenotazioni che sta registrando la Grecia secondo l'associazione di categoria dei tour operator (Astoi) di Confindustria
63 su 100