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Rassegna stampa Astoi
ADV TRAINING - Quarantena per i viaggi: scoppia la polemica

ADV TRAINING - Quarantena per i viaggi: scoppia la polemica

01 Aprile 2021

"Così perdiamo tutti". Con queste tre semplici parole Astoi ha sintetizzato, attraverso una nota, il pensiero di tanti lavoratori del turismo. L'ordinanza che impone l'obbligo della quarantena di 5 giorni per i viaggiatori di rientro in Italia "è uno sfregio inflitto al turismo organizzato" come ha chiosato l'associazione dei tour operator: "E' una conseguenza di tutte le sterili ed inutili polemiche degli ultimi giorni. La mobilità tra Paesi Europei, anche per motivi di turismo, è in consentita dallo scorso maggio e l’Italia non ha mai adottato la quarantena in entrata, ad eccezione di alcuni casi specifici. Si tratta, quindi, di una misura punitiva per quei pochissimi italiani che, osservando tutte le prescrizioni sanitarie richieste, si recano nei pochi Paesi esteri aperti". 

Un autogol per il turismo: "E' una misura altrettanto punitiva per i turisti europei - prosegue Astoi - che, analogamente in questi mesi, se pur in minima parte, sono venuti a visitare il nostro Paese ed avrebbero potuto farlo anche nelle prossime settimane. Il risultato è un clamoroso autogoal anche per l’incoming". I tour operator sono sul piede di guerra: "Cambiare le regole del gioco a partita iniziata non è minimamente accettabile. Le imprese del turismo organizzato sono al collasso, non hanno nemmeno ancora ottenuto tutti i ristori stanziati lo scorso anno e queste decisioni sembrano fatte ad arte per infliggere il decisivo colpo di grazia".

Parole di fuoco anche da MAAVI: "Come agenti di viaggio - afferma Enrica Montanucci, Presidente Nazionale - siamo assolutamente contrari a questa nuova restrizione. Questo provvedimento mette in difficoltà la nostra categoria che iniziava ad intravedere una luce in fondo al tunnel con un prodotto da vendere. Adesso coloro che avevano prenotato una vacanza o coloro che la stavano programmando, vengono nuovamente messi in difficoltà, obbligandoli ad avere 5 giorni di ferie supplementari al rientro".

Contrario al provvedimento anche Fulvio Avataneo, Presidente AIAV: "Le decisioni instabili e provvisorie del Governo stanno confondendo e disorientando i consumatori finali, aggravando ulteriormente la precarietà in un settore già pesantemente colpito dalla crisi pandemica. Auspico per il futuro un deciso scatto in avanti da parte del Ministero del Turismo, in modo da coordinare tutte le attività in favore delle imprese del nostro settore. E’ giusto e doveroso il rispetto delle norme in materia di Covid-19, però è un preciso dovere delle Istituzioni sostenere e supportare tutte le forme di turismo e le migliaia di operatori che lottano ogni giorno per consentire ai viaggiatori di muoversi in sicurezza”.

Fonte = ADV TRAINING 31/03/21