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Vanity Fair - Maldive: qui dove vivi con il mare

Vanity Fair - Maldive: qui dove vivi con il mare

21 Gennaio 2018
Un mondo nato da una bizzarra geografia, disegnata da 26 atolli che comprendono oltre 1100 isole. Siamo stati su due di queste ospiti dei resort Four Seasons, il Kuda Huraa e il Landa Giraavaru (e in volo diretti da Roma con il volo Alitalia). Ecco il relax al suo meglio.
 
Viste dall’aereo prima di atterrare, le Maldive sembrano una flotta di barchette di sabbia sparse nell’Oceano Indiano intorno alla capitale, Male. Sono ancora la meta più desiderata dagli italiani, secondo un recente sondaggio di Confindustria Viaggi: la prima destinazione che tutti, d’istinto, mettiamo accanto alla parola «andare».

Per essere felici alle Maldive dovete essere a vostro agio con il loro elemento primario: si dorme sull’acqua, ci si sveglia sull’acqua, si vivono le giornate immersi nell’acqua o a pelo d’acqua. L’altitudine massima di tutto l’arcipelago è 2,4 metri: questo vuol dire che alle Maldive il concetto di «lontani dal mare» non esiste. L’unico effetto collaterale è tornare in Italia con uno spietato mal di terra.

Come ogni inverno, gli atolli sono lo sfondo delle foto di viaggio di celebrità (Michelle Hunziker, Alessia Marcuzzi) e calciatori (c’è la pausa della Serie A, mezzo campionato è alle Maldive, il tasso tecnico dei tornei di calcetto nei prossimi dieci giorni sarà alle stelle). Ma non ci sono solo la barriera corallina, sabbia finissima, acqua con tutte le tonalità dell’azzurro (che già basterebbero), alle Maldive si va anche per rigenerarsi, nel corpo e nello spirito, e imparare nuovi modi di stare bene.

Dove? Nei due resort maldiviani Four Seasons, praticamente due templi dedicati al culto del benessere. Uno è a Kuda Huraa e l’altro a Landa Giraavaru. Sono destinazioni piuttosto diverse tra loro: Kuda Huraa è più vicina a Male, si arriva con un breve tragitto in motoscafo, è più raccolta, sembra un giardino sull’acqua circondato da palafitte. Landa Giraavaru è più lontana dalla capitale, (infatti si arriva in idrovolante), è più grande, più selvaggia, vi ci potrebbero volere giorni per esplorarla tutta e ha addirittura un’isola privata a parte, Voavah, da affittare tutta insieme, per l’opzione pascià. Ma sia Kuda Huraa che Landa Giraavaru hanno la missione di rendere curativa l’esperienza di stare su una striscia di sabbia circondata dall’oceano: non solo nuotate e aperitivi al tramonto ma anche yoga, massaggi, trattamenti benessere, terapie ayurveda.

KUDA HURAA

Kuda Huraa non c’è un angolo dove non si senta il rumore della risacca. Le water villa (cioè le palafitte sospese sul mare) hanno un’enorme finestra di fronte al letto, l’effetto è quello di uno schermo che proietta l’oceano ventiquattro ore su ventiquattro. Inoltre, hanno una piccola piscina esterna e una rete di tela sulla quale fare pisolini sospesi sull’acqua come su un’amaca.

Sarebbe già abbastanza curativo così, ma poi c’è l’Island Spa, l’isola termale sulla quale si arriva con un breve tragitto in dhoni, l’imbarcazione tradizionale maldiviana. Nel menu dei massaggi, molto consigliato quello effettuato supini sopra un materassino pieno di acqua bollente. Per chi vuole c’è anche la «night spa», l’opzione che permette di trascorrere una notte intera in questo centro benessere, con rituali all’aria aperta ispirati alle fasi lunari. Un po’ esoterico ma molto rilassante.

Dopo esservi curati in ogni angolo del corpo e della mente, potete anche restituire, anche simbolicamente (fa bene al karma), andando a visitare il centro di recupero per tartarughe marine sempre operativo nel resort di Kuda Huraa. Si tratta di una struttura per la riabilitazione degli esemplari feriti delle due principali specie di tartaruga che si trovano alle Maldive: la tartaruga verde e la tartaruga embricata. Gli animali vengono curati qui finché non sono pronti per tornare in mare. Potete ascoltare le loro storie dai biologi marini residenti sull’isola e aiutarli quando è l’ora dei pasti. Queste tartarughe le potete incontrare anche facendo snorkeling sulla barriera corallina intorno all’isola, dove si avvistano anche squali (squali di barriera, abbastanza piccoli da essere totalmente innocui, abbastanza grandi da poter dire per tutta la vita che voi, sì, avete nuotato con gli squali). Infine, la perfetta chiusura di una giornata a Kuda Huraa è una breve crociera al tramonto seguiti dai delfini.

LANDA GIRAAVARU

La parola «atollo» è originaria del Divehi, la lingua parlata sulle Maldive. Non vuol dire semplicemente isola molto piccola, ma indica una scogliera corallina a forma di anello, che può collegare diverse isole e contiene al suo interno una laguna. Il volo in idrovolante (con pilota e co-pilota scalzi) da Kuda Huraa a Landa Giraavaru è un modo perfetto per guardare dall’alto la bizzarra geografia delle Maldive, con i suoi 26 atolli che comprendono oltre 1100 isole.

In uno di questi atolli, quello di Baa, si trova Landa Giraavaru. Baa è innanzitutto un santuario delle mante, i maestosi pesci cartilaginei che possono essere larghi fino a 6 metri. Fare snorkeling con le mante è una delle esperienze più belle che si possono fare in mare. A Landa Giraavaru rendono tutto più semplice con un servizio chiamato «manta on call». Funziona più o meno così: quando arrivate, vi consegnano un telefono. Quando vengono avvistate le mante in prossimità dell’isola, il telefono squilla e voi dovete essere al porto in trenta minuti. È meglio che stare tutto in giorno in mare a cercarle (che pure comunque ci sarebbero giornate peggiori di così).

Ma Landa Giraavaru è famosa soprattutto per i suoi trattamenti benessere basati sull’ayurveda, l’antica scienza indiana della vita. I dottori specializzati in questa disciplina, con molta (in alcuni casi moltissima) pazienza si incaricano di riequilibrare ogni aspetto della vostra vita: bere, mangiare, dormire. Sceglieranno la dieta da seguire nei vari ristoranti del resort e vi restituiranno alla vita civile in perfetto bilanciamento di corpo, mente e spirito. Magari durerà poco, una volta tornati a casa, ma sarà stato bello. Ovviamente c’è anche un ampio menu di massaggi e trattamenti benessere, una squadra di professionisti si occuperà di rimettere in ordine le tensioni del corpo, sempre con l’ausilio del suono della risacca, di olii minerali e di un mix di tecniche asiatiche. Tra le esperienze benessere che si possono fare a Landaa Giraavaru c’è anche lo yoga anti-gravità, una vita di mezzo tra lo yoga tradizionale, il circo e Spiderman. Si pratica su un’amaca, la parte più difficile è fidarsi dell’amaca («Può reggere anche un piccolo elefante», dice il maestro), praticamente fa tutto lei e voi vi trovata a testa in giù senza nemmeno sapere come ci siete finiti.

IN VOLO DIRETTO: MAGNIFICO!
Il nuovo volo Alitalia diretto per le Maldive, inaugurato lo scorso 31 ottobre, è molto comodo. Si parte da Roma Fiumicino (con coincidenze da tutta Italia) alle 22.25, si atterra a Male alle 11.45 del giorno dopo, in tempo per pranzare sull’atollo con vista oceano. Il volo è operativo ogni martedì, venerdì e sabato fino al 10 aprile. Da Male a Fiumicino si parte mercoledì, sabato e domenica alle 13.45, arrivo in Italia alle 20.05. Se volete farvi anche un regalo grande, Alitalia ha reintrodotto sui voli a lungo raggio la classe Magnifica. Le poltrone rivestite in pelle sono reclinabili a 180°, diventando praticamente un letto, il kit offerto a ogni viaggiatore è disegnato da Bulgari e il menù a bordo è quello votato da Global Traveler come migliore al mondo (Best Airline Cuisine 2017). Vi addormentate dopo cena e vi svegliati pronti per le mante e i massaggi, chiedendovi dall’alto come possa davvero esistere un posto così (spoiler: esiste davvero). - di Ferdinando Cotugno