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Federturismo: "Ci muoveremo su due rotte principali nel 2018"

Federturismo: "Ci muoveremo su due rotte principali nel 2018"

13 Dicembre 2017
"Punteremo su sgravi fiscali per il digitale e sulla formazione" ha detto a Guida Viaggi Gianfranco Battisti presidente di Federturismo

Un 2018 con tante nuove esigenze e obiettivi per Federturismo, come ci spiega nei dettagli il presidente, Gianfranco Battisti, a fronte  della pubblicazione del Rapporto sulla Programmazione Regionale Turistica: “C'è un tasso di crescita rilevante nel turismo, mediamente del 3%, una media che farà sì che a livello mondiale ci saranno 2 miliardi di viaggiatori nel 2030 e quindi sarà fondamentale gestire questa crescita in Italia e in Europa- ha spiegato Battisti-. Il tasso di crescita previsto al 2025 è di 140 milioni di visitatori in più ogni anno a livello europeo, con una quota del 52% di market share europeo in ascesa”. 

In questo quadro, secondo Federturismo, c'è bisogno di sostenere la crescita delle imprese attraverso sgravi fiscali su strumentazioni legate allo sviluppo digitale. Quando obiettiamo a Battisti che in fondo questo già avviene, insite dicendo che “non è sufficiente perché abbiamo un gap tecnologico enorme da recuperare rispetto alla media europea, senza contare che la nostra industria turistica è molto frammentata, e spesso si tratta di piccoli imprenditori che fanno fatica a sostenere questo tipo di investimenti”. Per il prossimo anno Federturismo assicura un focus importante sulla formazione. “Bisogna investire sulle nuove professioni” ha chiarito il presidente, ponendo l'accento sui nuovi alberghi destinati ai millennial “molto semplici e confortevoli, con una forte componente tecnologica e ampi spazi comuni”.

Per questo tipo di strutture andrà rivisto il modello di offerta e per farle funzionare ci sarà bisogno di persone fortemente professionalizzate nelle figure più richieste attualmente nell’ambito della web reputation, del digital marketing, e delle strategie social. “Poi – ha concluso il presidente- ci sarà bisogno di esperti in big data- a maggio la legge europea entra in vigore e diventa obbligatoria, e questa nuova professione, a pieno regime, secondo le nostre stime varrà 42.000 posti di lavoro: una grande opportunità”. l.s.– Fonte: Guidaviaggi.it