Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
Rassegna stampa Astoi
l'Agenzia di Viaggi sito web - La famiglia Astoi si allarga  con tre nuovi t.o. associati

l'Agenzia di Viaggi sito web - La famiglia Astoi si allarga con tre nuovi t.o. associati

22 Novembre 2016

Con tre nuove acquisizioni, Astoi raggiunge quota 64 associati e rafforza la sua rappresentatività nel tour operating italiano. Si tratta degli operatori Giocamondo, fondato nel 1996, che offre metodi alternativi di animazione culturale per soddisfare le diverse esigenze di divertimento e socializzazione da parte di giovani e adulti. La specializzazione dell’operatore ascolano va dai soggiorni e camp estivi per ragazzi ai soggiorni senior, dal turismo scolastico a servizi all’infanzia, fino alla gestione di un centro vacanze.

Il secondo nuovo associato è STS-Student Travel Schools, accreditata da varie organizzazioni ufficiali correlate a programmi di scambio e da enti educativi internazionali. E il terzo t.o. è l’Accademia Britannica: da Campobasso, dove opera, questo operatore offre un panel completo di servizi legati ai viaggi studio, con proposte di pacchetti completi che possono avere diverse durate, da tre a sei mesi o per l’intero anno scolastico. 

«L’Astoi di oggi – ha commentato il presidente dell’associazione, Nardo Filippetti – è una realtà che rappresenta l’intera gamma di prodotto del tour operating, e ciò è testimoniato dall’ingresso di tre nuove ed importanti realtà, specializzate in viaggi studio, vacanze per ragazzi e soggiorni senior, segmenti altrettanto importanti e complementari rispetto al leisure. La customizzazione continua dei servizi in base alle specificità dei soci, il consolidamento del fondo di garanzia, l’attenzione al mercato, il rinnovo del Ccnl dell’Industria Turistica e la costante attività di lobby a beneficio del comparto, non sono che ulteriori tasselli del progetto di crescita e rafforzamento della rappresentatività che quotidianamente portiamo avanti in favore degli associati. Evidentemente questo lavoro viene percepito dall’esterno, ma ciò non vuol dire che siamo giunti ad un punto di arrivo perché c’è ancora molto da fare».