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Parity rate: la Francia spinge sull'eliminazione

Parity rate: la Francia spinge sull'eliminazione

06 Luglio 2015

È dei giorni scorsi la notizia che in Francia l’Assemblea Nazionale ha votato l’adozione di una specifica norma per eliminare le clausole di parity rate dai contratti con le agenzie di viaggi online per meglio regolare il mercato della distribuzione turistica e per tutelare le condizioni di corretta concorrenza tra imprese.

Per Renzo Iorio, presidente di Federturismo, si tratta di «un passo importante che consentirebbe ai viaggiatori in Francia di valutare il miglior prezzo offerto degli alberghi sui vari canali piuttosto che vedere un unico prezzo su tutti i siti, posto che la parity rate limita attualmente la possibilità dell’hotel di offrire direttamente un prezzo al pubblico, o ai propri clienti più fedeli, più basso rispetto alla tariffa offerta attraverso i canali delle Olta: di fatto oggi un unico prezzo su tutti i siti».

«Non si rimette quindi in discussione – prosegue Iorio – il valore creato dalle agenzie di viaggi online nell’apportare clientela e generare traffico che gli alberghi autonomamente non potrebbero toccare; tuttavia la nuova legge francese consente all’operatore alberghiero di meglio far leva sul fatturato che potrebbe ottenere direttamente attraverso le proprie offerte, i programmi di fidelizzazione, i risultati di ricerca, raccomandazioni e recensioni, etc., salvaguardando una quota significativa di costi sulla commissione di intermediazione da reinvestire in ammodernamento del prodotto e qualità del servizio o minor prezzo per il cliente finale».

La norma dovrà essere approvata anche dal Senato francese e al momento non si conoscono i tempi tecnici per la votazione. 
www.federturismo.it - Fonte: l’Agenziadiviaggi.it