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La ripresa della Tunisia nel segno della sicurezza

La ripresa della Tunisia nel segno della sicurezza

21 Ottobre 2016

«Il 2017 sarà l'anno della ripresa per la Tunisia»: ne è fermamente convinto Souheil Chaabani, il neo direttore per l'Italia dell'ente del Turismo, presente al Ttg con una delegazione formata anche dai rappresentanti di Tunisair e Nouvelair, per gettare le basi della prossima stagione con l'obiettivo di riportare il Paese sulla mappa delle destinazioni turistiche del Mediterraneo.

Un impegno condiviso ovviamente anche dalla compagnia di bandiera, che quest'estate ha supportato i flussi dall'Italia affiancando, per i due mesi di alta stagione, la linea con un volo charter da Milano su Djerba via Monastir, che ha viaggiato con un riempimento dell'80%.

Un risultato forse non eclatante, ma che fa chiudere la stagione al vettore con un +7% (che diventa +3% su base annua). Se a questo aggiungiamo il discreto andamento di Djerba (+25%), gli arrivi record fatti registrare dai russi e il leggero aumento delle entrate valutarie, il quadro della ripresa comincia a delinearsi con maggior chiarezza.

 Quali sono le premesse del rilancio della Tunisia sul mercato italiano?

«Chiudiamo l'estate con segnali decisamente incoraggianti – dichiara Chaabani – Nei giorni scorsi la prima nave da crociera tedesca si è fermata nel porto di Tunisi, un anno e mezzo dopo l'attentato al Bardo. E' un fatto isolato, ma molto positivo, e ci auguriamo che presto potremo tornare ad accogliere anche navi italiane. Il mercato italiano è molto importante per la Tunisia, ma è anche vero che la Tunisia è importante per i tour operator italiani. Abbiamo passato anni difficili, ma stiamo facendo il possibile per ripristinare i flussi dal vostro paese».

 Operativamente come state intervenendo?

«Il paese ha fatto enormi progressi per garantire la sicurezza di turisti e visitatori. Negli aeroporti sono stati introdotti standard internazionali; tutti gli hotel hanno aderito a programmi a tutela degli ospiti, sia all'interno sia sulle spiagge, con l'installazione di sistemi di video-sorveglianza e addestramento del personale a piani di intervento, coordinati da cellule di polizia turistica presenti in ogni località». 

Quali sono i vostri piani per riportare i turisti italiani in Tunisia?

«Lanceremo campagne di comunicazione, rivolte agli agenti di viaggio e alla distribuzione, per mostrare ai turisti italiani che la Tunisia è pronta ad accoglierli 365 giorni l'anno, nel miglior modo possibile, con un prodotto completo, con mare, cultura, benessere, Sahara, ma soprattutto garantendo la sicurezza».
- di  Maria Grazia Casella - Fonte. L'AgenziaDiViaggi.it