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Ciset: gli italiani traino della crescita estiva

Ciset: gli italiani traino della crescita estiva

28 Giugno 2016

Sud Italia e isole le mete preferite dagli stranieri e dai nostri connazionali

Estate di crescita per il turismo nel nostro Paese. E saranno soprattutto gli italiani a trainare l’aumento, seguiti dai turisti stranieri. Ciò avrà effetti positivi anche sul fatturato delle imprese. In leggera espansione la propensione dei nostri connazionali a fare vacanza all’estero, che comunque rivolgeranno il proprio interesse soprattutto verso mete vicine a casa e saranno attenti al rapporto qualità-prezzo delle offerte.

Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall’ultima indagine congiunturale organizzata nella seconda metà di maggio dal Ciset, presso un campione rappresentativo di imprese turistiche italiane, e giunta alla 49esima edizione. 

Secondo gli intervistati, tra maggio e ottobre di quest'anno gli arrivi dei turisti stranieri in Italia dovrebbero aumentare del +1,8%, mentre le presenze del +1,6% rispetto all’estate 2015. Crescita più consistente per il turismo domestico: +2,0% per i flussi e +1,5% per le notti. Positiva anche l’evoluzione del fatturato del turismo in Italia: +0,7%, trainato dalla crescita della spesa dei turisti stranieri, ma anche da una maggiore disponibilità a spenderei da parte degli italiani.

La ripresa economica risulta uno dei fattori motore di questo andamento, ma rispetto all’estate 2015, aumenta l’importanza di altri aspetti, quali la questione sicurezza - che per gli operatori spingerebbe gli stranieri a scegliere o meno l’Italia e gli italiani a rimanere entro i confini nazionali -, e la qualità dell’offerta e delle politiche promozionali. Su quest’ultimo punto, tra gli intervistati c’è divergenza di opinioni in merito al fatto se e in che misura l’Italia sia competitiva rispetto ad altre destinazioni in termini di rapporto qualità-prezzo.

La Germania sarà il cliente top dell’estate 2016, seguita da Francia e Regno Unito, mentre in tendenziale rallentamento gli arrivi da Usa e Giappone. Tra gli altri mercati europei segnalati dagli stessi operatori spiccano Austria, Svizzera, Olanda e Scandinavia, mentre in ripresa la Russia. Tra i mercati extraeuropei vengono citati Cina, Brasile, India, Emirati Arabi e Australia.

E saranno il Sud Italia e le isole le mete preferite: gli operatori locali  si attendono infatti una crescita decisamente più sostenuta del turismo straniero e domestico rispetto alla media degli intervistati nazionali. Tra i prodotti più gettonati ai primi posti l’agriturismo e il turismo verde, seguiti dal turismo culturale e d’arte e dal turismo fitness e benessere.

Nel gruppo dei top 4 anche il balneare, che dalla scorsa stagione è ritornato in auge, sopravanzando le crociere. Buone anche le performance della vacanza ai monti e del soggiorno termale tradizionale, mentre pressoché stabile il turismo lacuale. Calo “fisiologico” per il turismo d’affari e quello per convegni e congressi, soprattutto nei mesi centrali.  

Per gli italiani che invece faranno una vacanza all’estero le destinazioni preferite saranno, quelle europee a breve-media distanza, localizzate prevalentemente in Sud ed Est Europa (Spagna e isole, Grecia e isole, ma anche Croazia e Slovenia).

In leggera crescita anche il Nord Europa (Regno Unito e Scandinavia) e le Americhe, così come l’Asia Nord-Orientale, in particolare la Thailandia. Pressoché stabile l’Europa centrale, mentre in tendenziale flessione il resto dell’Asia e l’Oceania. Si conferma, infine, la forte contrazione della domanda verso la sponda africana del Mediterraneo e il Medio Oriente. - Fonte: GuidaViaggi.it