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Brexit, previsione Iata: calo del 3-5% i voli dalla Gran Bretagna

Brexit, previsione Iata: calo del 3-5% i voli dalla Gran Bretagna

28 Giugno 2016

Turbolenze in arrivo anche nei cieli per il Brexit: secondo gli analisti della Iata, infatti, anche il trasporto aereo britannico potrebbe subire un calo di viaggi aerei dalla Gran Bretagna verso l’estero tra il 3 e il 5% da qui al 2020, dovuto principalmente a un calo dell’attività economica e alla debolezza della sterlina. 
 
«Il voto Brexit – ha commentato Tony Tyler, direttore generale e ceo di Iata – ha innescato molta incertezza e non solo finanziaria. Tra i paesi guida in Europa, infatti, la Gran Bretagna dovrà puntare a salvaguardare i suoi rapporti con tutti i paesi europei. Il trasporto aereo continuerà a svolgere un ruolo-chiave nelle relazioni commerciali e industriali tra il Regno Unito ed i paesi europei».
 
Nel 2015, secondo i dati in possesso della Iata, sono stati certificati oltre 117 milioni di passeggeri sulle rotte tra Gran Bretagna e il resto d’Europa. Un patrimonio operativo che secondo i vertici Iata va salvaguardato e mantenuto in piena efficienza. «Si deve continuare a garantire  – ha concluso Tyler – gli interessi comuni di connettività aerea tra l’Europa e il Regno Unito».
 
Circa poi lo scenario Brexit, gli analisti della Iata hanno puntualizzato che l’uscita della Gran Bretagna produrrà effetti per almeno 2 anni per poi avere una stabilizzazione fisiologica. Il vero problema, sempre per gli analisti della Iata, sarà la regolamentazione aerea e l’accesso dei vettori britannici nel mercato unico europeo che ha già le sue regole comuni. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it