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AV e riforma del Titolo Quinto: Franceschini racconta dove andremo

AV e riforma del Titolo Quinto: Franceschini racconta dove andremo

01 Dicembre 2015

Compito dell'Enit contribuire alla riforma coordinandosi con le Regioni. Sì al Ponte sullo Stretto

Dario Franceschini, ministro del Turismo, indica la strada del comparto in occasione della presentazione dei Rapporto dell’ Osservatorio Parlamentare del Turismo.

"Abbiamo iniziato, con il decreto Art Bonus, con lo sviluppo del comparto online, per evitare di essere inglobati dai giganti della rete e proseguiremo in questa direzione, sforzandoci sempre più ad avvicinare cultura e turismo, ora che tutti e due i settori sono sotto un’unica direzione". Ha proseguito poi parlando di finanziamenti: "Dei 490 milioni del PON destinato al Mezzogiorno 114 andranno al turismo con un bando che uscirà a febbraio".
"L’ investimento previsto su 25 grandi attrattori culturali - ha proseguito - non è solo per preservare i beni in se stessi, ma anche recuperare e i rilanciare la ricettività che li circonda, i collegamenti ferroviari, i parcheggi, e questo non può avvenire senza integrazione tra pubblico e privato".

Anche sull’Enit Franceschini è netto: "Il nuovo direttore viene da un’esperienza regionale e quindi potrà accompagnare perfettamente la riforma costituzionale che stiamo avviando assieme alle Regioni". Secondo il ministro il commissariamento dell’Enit ha consentito di "chiudere con le problematiche precedenti" e ripartire con una promozione univoca. Ancor prima della riforma Costituzional su cui si lavora in Parlamento il ministero ha dotato l’Enit di 10 milioni in più per la promozione e ha richiamato le Regioni a "integrare questo investimento per una promozione univoca".

Totale l’appoggio al primo ministro Matteo Renzi per il ponte sullo Stretto. "L’alta velocità deve arrivare ovunque, e per arrivare fino a Catania ha bisogno del ponte, il grande sviluppo urbano sull’asse Adriatico necessità dell’alta velocità per il turismo sulla retta Pescara Teramo, ed è ormai inevitabile un collegamento Taranto-Bologna". "Poi - ha proseguito il ministro - bisogna sempre più integrare l’aereo con il treno, creando aeroporti nei punti di arrivo dell’alta velocità". Infine ha anticipato dei contenuti sul Piano per il Turismo in dirittura di arrivo. "Il turismo crescerà nei prossimi anni, soprattutto quello dall’estero, e dobbiamo gestire questa crescita con un nostro sistema costruito su un modello sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale, ma fondandolo sui nostri punti di eccellenza: arte, moda, shopping, cultura e sviluppare sempre più il turismo fuori dai punti da Roma, Venezia e Firenze, e questo obiettivo è raggiungibile solo in rapporto di collaborazione tra pubblico e privato sul territorio". di l.s. - Fonte: GuidaViaggi.it